Milano, 24 agosto 2010 - Due italiani, da ieri sera, sono in stato di fermo di polizia giudiziaria nel carcere di San Vittore a Milano con l’accusa di lesioni e resistenza, dopo che un agente della Polizia Locale era stato aggredito sabato sera a Corvetto da una ventina di persone per aver sottratto un maghrebino a un pestaggio.

Il primo è un italiano di 26 anni agli arresti domiciliari e con precedenti per reati contro il patrimonio (furti e rapine). Ieri sera la Polizia Locale che è intervenuta con 50 uomini nel fortino del Corvetto lo ha trovato per strada, ha tentato la fuga ma è stato arrestato. Dovrà rispondere anche di evasione. Il secondo uomo finito in manette è un 22enne, sempre italiano, con precedenti per resistenza, lesioni e spaccio. È sospettato di essere l’autore del pestaggio del nordafricano.

Altri due soggetti, sempre italiani, risultano indagati, una ragazza di 23 anni e un minore. "A 48 ore dal fatto - spiega il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Riccardo De Corato ? c’è già stata la prima riposta da parte della Polizia Locale che sta proseguendo con le indagini coordinate dal comandante Tullio Mastrangelo per individuare altri soggetti coinvolti nell’aggressione al vigile. Ora attendiamo dal gip la convalida dei fermi".

Sulle motivazioni della lite tra gli italiani e il nordafricano si sta ancora facendo luce visto che non tutto è ancora chiaro. Il controllo dello spaccio sembra una delle ipotesi più accreditate, ma forse c’è dell’altro. «C’è da dire - continua De Corato - che però i soggetti fermati appartengono alla ‘criccà del quartiere. E il fratello di uno dei due finiti in manette era già stato coinvolto nei ben noti disordini del 2006».