Milano, 2 febbraio 2010 - La concentrazione di polveri sottili a Milano, intorno alle 13, si sarebbe attestata intorno a 50 microgrammi per metrocubo, vale a dire proprio sul livello di guardia imposto dalla Ue. A riferire questo dato, ancora provvisorio, è stato il vice Sindaco Riccardo De Corato, evidenziando tutta la propria soddisfazione per la riduzione degli agenti inquinanti nell’aria."

"I dati di Arpa aggiornati alle ore 13.00 di oggi - ha annunciato De Corato - rilevano valori medi delle concentrazioni di circa 50 microgrammi al metro cubo di Pm10 per la stazione del Verziere: 8 in meno rispetto a ieri. Sono dati ancora più positivi se confrontati con i 95 e i 93 microgrammi rispettivamente di lunedì e martedì scorso’’. E ha concluso: "Si conferma il trend di miglioramento della qualità dell’aria ribadendo la provvisorietà del rilevamento, grazie anche a un provvedimento strutturale quale è Ecopass. Questo miglioramento ci fa ben sperare per i prossimi giorni’’.

 

Dopo il blocco delle auto di domenica ed il ritorno alla normalità del traffico, lunedì la qualità dell’aria in Lombardia aveva segnato un netto miglioramento rispetto ai livelli da allarme rosso della scorsa settimana, tanto che in molte città le polveri sottili erano rimaste al di sotto della soglia di guardia (50 microgrammi per metrocubo).

A Milano, il Pm10 era sì tornato al di sopra del tetto fissato dall’Unione Europea, come peraltro già era stato anticipato dal vicesindaco Riccardo De Corato, ma lo aveva superato di poco. Stando ai dati pubblicati sul portale dell’ Agenzia regionale, infatti, le concentrazioni giornaliere di polveri sottili nel capoluogo lombardo avevano subito un'oscillazione tra 58 (centralina Verziere) e 49 (Città Studi).

Negli altri capoluoghi di provincia la situazione era stata ancora migliore: polveri sotto la soglia di guardia a Bergamo (49), a Brescia (45), a Como (46) e a Varese (27). Più critico, invece, il caso di Monza, dove le concentrazioni di Pm10 ieri hanno raggiunto quota 64.

 

DARIO FO - Secondo il premio Nobel per la letteratura, le domeniche senza auto per abbassare i livelli di inquinamento a Milano ‘’sono un insulto all’intelligenza della gente’’. Fo vede in questo tipo di misure ‘’delle beffe, come se si potesse pensare di risolvere il problema in una domenica, quando ci sono già poche auto’’.
‘’Milano riesce ancora a tenere campo nel record della distruzione, avendo superato i livelli di respirabilita’ da 22 giorni - ha detto -. Però la donna più importante della città dice che non c’è da preoccuparsi, spiegando che ci sono altre città con livelli di inquinamento simili’’.

E ha concluso: "A Milano servono misure di ben altro genere e bisogna coltivare la coscienza civile’’, dopo che ‘’sono stati distrutti tutti i polmoni verdi disponibili’’. Sarebbe necessario ora ‘’fermare il traffico alla periferia e convogliare la gente in centro con i mezzi pubblici’’ su modello di ciò che è stato fatto a Londra.