Torna la sagra del Gorgonzola: dopo due anni si spera nel rilancio

La due giorni che si chiude lunedì punta a superare i record di presenze delle ventidue edizioni precedenti, che riuscirono a calamitare anche 150mila persone alla volta

Sagra del Gorgonzola

Sagra del Gorgonzola

Gorgonzola (Milano) - Due anni di silenzio e ora il ritorno, Gorgonzola ospita di nuovo la sagra nazionale dedicata al formaggio erborinato a cui ha dato il nome ed è già un successo. La due giorni che si chiude lunedì punta a superare i record di presenze delle ventidue edizioni precedenti, che riuscirono a calamitare anche 150mila persone alla volta. Cuore del programma, come sempre, sono le degustazioni negli stand e nei punti allestiti in tutta la cittadina affacciata sulla Martesana. Fra i più importanti, quelli targati Pro Loco, che sotto la regia della presidente Donatella Lavelli, ha organizzato la grande macchina gastronomica. Un’osteria, poi le cucine che offrono anche polenta, spatzle e gnocchi, risotto e panini, tutti generosamente abbinati allo "stracchino" fiorito di pregiate muffe verdi che hanno reso celebre questo processo.

Un percorso che si dipana fra il centro storico e l’area della metropolitana, per facilitare l’accesso anche a chi viaggia con i mezzi pubblici. Immancabile il tour al punto vendita, dove il formaggio è disponibile in tutte le sue forme. La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla presenza della modella e influencer Nikita Pelizzon, reduce dal reality Pechino express. Oggi sarà invece il turno dello chef Daniele Persegani, che alle 12 darà la propria personale interpretazione del risotto allo zola, grazie a due pentole capaci di cuocere 35 chili di riso ciascuna.

Ospite d’eccezione, con il laboratorio itinerante di inclusione, il food truck di PizzAut, l’impresa della solidarietà che dà lavoro ai ragazzi autistici. "Una promessa che avevamo fatto prima della pandemia e che siamo lieti di mantenere", spiega Lavelli. A corollario, appuntamenti musicali, come il concerto swing per la chiusura, stasera alle 18, e incontri sportivi. "Qui non ci sono professionisti di eventi - dice il sindaco Angelo Stucchi - ma volontari che organizzano, cucinano, servono ai tavoli per gli altri, perché si sentono una comunità". 

 

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