Il biglietto unico è un passo avanti ma va perfezionato

Un passo avanti davvero significativo ma in questa fase di avvio i problemi non mancano

LETTERA:

CARO DIRETTORE, mi sono trovato in una situazione paradossale. Da Milano l’altro giorno ho raggiunto Seregno, in provincia di Monza, comprando un solo biglietto dalle biglietterie dell’Atm. Con 2,80 euro ho potuto usare sia il metrò che il treno. Comodo, e ho anche risparmiato. Per il ritorno è stato impossibile trovare il biglietto. Non lo vendeva nessuno. Così ne ho preso uno per il treno e uno per il metrò, spendendo 4,5 euro. Assurdo. Martino, da ilgiorno.it

RISPOSTA:

PER UN TEMPO troppo lungo si è discusso e si è fatta polemica sull’esigenza di istituire un biglietto unico per il trasporto, e non siamo riusciti a crearlo. Quest’anno, invece, le società di trasporto, il Comune di Milano, le amministrazioni dell’hinterland e la Regione Lombardia hanno trovato la quadra e il biglietto unico è diventato realtà. Un passo avanti davvero significativo. In questa fase di avvio però i problemi non mancano. I viaggiatori chiedono, giustamente, che i biglietti integrati siano venduti anche dalle società ferroviarie, perché nei Comuni di provincia trovarli è praticamente impossibile. Noi ci permettiamo di insistere anche sulla possibilità di potenziare il servizio contactless, quello che a Milano città consente di viaggiare in metrò col biglietto elettronico. Non dobbiamo perdere altro tempo. sandro.neri@ilgiorno.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro