Ecco il primo asilo H24 anche se "a Milano i padri sono molto presenti"

Secondo l'esperta, fondatrice della scuola bilingue per l'infanzia Dada, i padri milanesi ci sono eccome. "Sia nell'arrivo sia nel commiato, alle riunioni e ai colloqui: sempre più spesso sono i primi interlocutori con cui mi trovo a relazionarmi o a cui dare le informazioni"

Immagine di repertorio (foto Germogli)

Immagine di repertorio (foto Germogli)

Milano, 10 agosto 2014 - A Milano c'è il primo asilo H24. Si tratta della scuola bilingue per l'infanzia Dada. "Milano è ancora molto rigida per i cambiamenti che riguardano ruoli, tempi e orari: pur avendo intrapreso un cammino di apertura mentale, è ancora molto statica". Eppure, "i padri sono molto presenti" e ad aiutarli basterebbero "piccoli gesti, semplici, ma di grande utilità: alcune ore di permesso extra-paternità da godere coi figli, il poter usufruire del telelavoro e di spazi di coworking in strutture adatte ad accogliere grandi e piccoli", spiega Anna Podestà, pedagogista, mamma e riabilitatrice motoria, ma soprattutto fondatrice dell'asilo.

Secondo l'esperta i padri milanesi ci sono eccome. "Sia nell'arrivo sia nel commiato, alle riunioni e ai colloqui: sempre più spesso sono i primi interlocutori con cui mi trovo a relazionarmi o a cui dare le informazioni", racconta Podestà ben fiera che il suo servizio offerto nello spazio educativo e formativo a pochi passi dal Parco delle Basiliche "è garante di una agevolazione per la conciliazione lavoro e famiglia soprattutto per i papà. Per gli orari, sì, ma perché dispone di personale educativo anche maschile, di sportello psicologico e di laboratori ad hoc in orari non canonici". La vera "rivoluzione", però, è arrivata a gennaio 2014 con il servizio h24: dalle 18 alle 9,30 del mattino successivo, inizialmente solo per le famiglie lavoratrici presso le aziende ospedaliere convenzionate, in generale "utilizzato sporadicamente, una o due volte al mese al massimo".

In 14 al nido, fino ai 24 mesi, in 18 in una una sezione primavera fino ai 36 mesi e poi in 20 nella materna, a pieno regime i bambini della Dada sono 42 con 11 insegnanti educatori e ancora altro personale per i vari laboratori a loro disposizione. Nel tempo, dato il servizio full-time, e anche nello spazio, perché le attività proposte "spaziano" da musica, acquaticità, arte, informatica, gioco, danza, ginnastica, judo e massaggio infantile. L'entusiasmo con cui tante famiglie si stanno rivolgendo a Dada, "soprattutto se free-lance, anche dall'hinterland, fin da Peschiera e Arcore" è un forte segnale lanciato a Milano: "cresce la necessità di soluzioni personalizzate, senza diminuire la qualità del servizio. Ormai la flessibilità di entrata e di uscita è necessaria, ed è solo l'inizio".

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