{{IMG_SX}}Milano, 24 aprile 2009 - Nel disporre la scarcerazione e gli arresti domiciliari per i due agenti della Polfer accusati di aver picchiato a morte il clochard Giuseppe Turrisi, il tribunale del riesame di Milano ha sottolineato che i due non volevano uccidere il senzatetto.

 

Gli agenti erano stati arrestati lo scorso 7 aprile dalla squadra mobile di Milano con l’accusa di omicidio volontario. Accusa che è stata modificata dai giudici del Tribunale del Riesame in omicidio preterintenzionale.

 

Nella motivazione della decisione, i giudici osservano che calci e pugni sferrati dai poliziotti non erano rivolti ai punti vitali di Turrisi, a dimostrazione del fatto che non c’era l’intenzione di ammazzarlo.

 

Tuttavia, viene confermato in parte l’impianto accusatorio, nel senso che non si accoglie la tesi delle difese per cui i due agenti avrebbero agito per difendersi dall’aggressione, anche con un taglierino, portata da Turrisi.