{{IMG_SX}}Milano, 11 febbraio 2008 - La prima pagina e' tutta per lui, il diciottenne bresciano cresciuto nelle giovanili della Cividatese e poi passato alla Primavera del Milan. 124 giorni piu' giovane di Pato, il talento brasiliano acquistato dai rossoneri per piu' di 20 milioni di euro, Alberto Paloschi e' un prodotto doc del vivaio italiano.

 

Messosi in luce nella doppia sfida di Coppa Italia contro il Catania (due gol in una partita e mezzo), il diciottenne attaccante di Chiari ha saputo sfruttare al meglio la sua prima occasione in serie A. Sottratto alla Primavera di Filippo Galli, impegnata nel torneo di Viareggio, a causa dell'emergenza che ha colpito l'attacco rossonero, ed entrato al 18' della ripresa al posto di Serginho, che di anni ne ha trentasei e potrebbe essere benissimo suo padre, dopo una ventina di secondi ha raccolto un suggerimento di Seedorf e con un diagonale di destro dal limite dell'area ha fatto quello che campioni celebrati come Inzaghi e Ronaldo non erano riusciti a realizzare in piu' di un'ora di gioco.

 

Semplicemente un gol, decisivo per battere il Siena a San Siro e spingere il Milan ad un passo dalla zona Champions. Un esordio da predestinato, come lo ha definito un Ancelotti emozionato forse fino alle lacrime.
"Non me lo aspettavo, pensavo di giocare al massimo cinque minuti- ha raccontato Paloschi- Ancelotti mi ha detto di giocare vicino a Pippo (Inzaghi, ndr) e di andare lungo che la palla me l'avrebbero data. Ora spero di continuare cosi' e di migliorare sempre. Il gol lo dedico a tutta la mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici per me, ma la mia vita ora non cambiera': scuola la mattina e allenamenti il pomeriggio. Inzaghi? E' il mio idolo e mi ha fatto i complimenti".

 

Ancora senza Pato e Kaka', con un Seedorf acciaccato e viste le negative prestazioni di Inzaghi e Ronaldo, Ancelotti potrebbe convocarlo anche per la gara di mercoledi' contro il Livorno. Una favola che pero' finira' presto. Cosi' a sentire le parole di Ancelotti. "Contro il Livorno potrebbe giocare. Poi tornera' nella Primavera perche' e' giusto cosi'. Balotelli? E' altrettanto bravo. Questi ragazzi devono crescere serenamente sapendo di avere grandi potenzialita'". Nell'attesa, il ragazzino di Chiari si gode il suo momento magico. "La strada e' ancora molto lunga, devo imparare molto", ha sottolineato sorridendo. Se e' davvero un predestinato, lo fara' in fretta.