Previsioni meteo, neve e freddo in arrivo: quando e dove/ LA MAPPA

Dopo un clima quasi primaverile e due mesi di siccità, c'è la svolta: dalla Scandinavia l'aria gelida invaderà il nostro Paese

Neve a Varese

Neve a Varese

Milano, 13 febbraio 2022 - Dopo un clima quasi primaverile e due mesi di siccità, l'inverno torna a farsi sentire con freddo e precipitazioni. Non solo nuvole e pioggia, ma potrebbe anche arrivare la neve. Occhi puntati soprattutto sulla giornata di lunedì 14 febbraio. Già nel corso delle prossime ore, infatti, assisteremo ad un graduale raffreddamento dei bassi strati dell'atmosfera, specie in Val Padana, a causa dell'ingresso di masse d'aria molto fredda in discesa dalla Scandinavia. Vediamo la situazione nel dettaglio.

Domenica 13 febbraio

Cielo sereno o al piu' velato, ma con nuvolosita' in decisa intensificazione dal tardo pomeriggio su Alpi piemontesi e Liguria, in successiva estensione alle rimanenti aree nordoccidentali ed ai rilievi emiliano-romagnoli; dalla sera, atteso qualche fiocco di neve, ma limitato ai rilievi occidentali del Piemonte oltre i 600-700 metri. Temperature minime in diminuzione su gran parte del Nord; massime in calo sulle pianure settentrionali. Venti deboli variabili, tendenti a disporsi a fine giornata da nord sulla Liguria e dai quadranti meridionali sulle altre regioni tirreniche. Mari da poco mossi a mossi mar Ligure, poco mossi gli altri bacini.

Lunedì 14 febbraio

Stando agli esperti de ilMeteo.it, lunedì 14 febbraio, San Valentino, una perturbazione atlantica con il suo carico di precipitazioni, alimentata da aria polare-marittima, investirà la Francia, per poi fare il suo ingresso sul Mar Mediterraneo, attraverso la Porta del Rodano. Successivamente, sul Mar Ligure si attiverà un vortice ciclonico in grado di determinare una fase di maltempo piuttosto marcato al Nord, localmente anche intenso al Nordovest. Viste le temperature già piuttosto basse e l'intensità delle precipitazioni la neve potrebbe anche arrivare fino in pianura, specie sul Piemonte (maggiormente a rischio cuneese, torinese, astigiano, Langhe e alessandrino), ma anche sulla Lombardia (possibili fiocchi tra pomeriggio e sera a Milano, Varese, Pavia, Monza e Bergamo)  e sull'Emilia occidentale.

"Nevicate da rovesciamento"

In termine tecnico, spiegano gli esperti de ilMeteo.it, queste precipitazioni nevose improvvise vengono chiamate "nevicate da rovesciamento" (trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni) e risultano, soprattutto per gli amanti del freddo e della neve, tra i fenomeni più emozionanti, caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni, piuttosto scenografici, ma che possono anche provocare maggiori problemi alla viabilità vista la forte intensità che provoca spesso accumuli rapidi. L'arco alpino è dunque pronto a fare il pieno di neve con accumuli abbondanti (oltre 30/40 cm in molte località sciistiche piemontesi e lombarde) dopo un lunghissimo periodo "siccitoso". Altre nevicate sono attese pure sulle Dolomiti e sui rilievi del Triveneto, anche se meno abbondanti rispetto a quelle del Nordovest.

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