Italia nel gelo, la neve arriva al Nord (foto Ansa)

Freddo, gelo e neve in arrivo

Milano, 3 febbraio 2023 - Un'illusione di primavera che è destinata a finire: dopo un weekend con temperature più alte della media stagione, tornerà il freddo. E potrebbe addirittura fare irruzione Burian. Stando alle ultime previsioni meteo, le temperature potrebbero abbassarsi di parecchi gradi e la nostra Penisola potrebbe essere travolta da freddo e neve. Ma dove e come nasce Burian?    Cos'è Da dove arriva La causa Quando arriva in Italia I precedenti   Cos'è L'etimologia della parola "Burian" è greca e deriva da "Borea", ossia vento del nord: in italiano si è soliti dire "buriana" quando si intende un vento intenso e freddo. Con Burian (chiamato anche Buran) si intende il vento gelido delle steppe sarmatiche (russe) che è solito soffiare in quelle aree durante l'inverno.  Da dove arriva Durante la stagione invernale, Burian soffia sulle lande siberiane e le steppe kazake verso gli Urali o le pianure sarmatiche della Russia europea. Talvolta le raffiche di vento possono raggiungere i 100 km/h ed è accompagnato da tormente di neve. La  caratteristica principale è quella di essere una corrente d'aria gelida in quanto proviene da una zona ove è presente del "freddo pellicolare" ossia, uno strato d'aria freddissimo e pesante vicino al suolo e non più alto di 1000/2000 metri. Questo particolare evento rimane generalmente confinato alla Russia o al più all'Europa Orientale, ma capita che arrivi fino all'Italia. La causa Cosa scatena queste ondate di gelo? Stando agli esperti de ilmeteo.it, la causa va ricercata sopra al Polo Nord dove tra gennaio e febbraio, ogni 5/6 anni si verifica un improvviso stratwarming. Con questo termine, in meteorologia, si fa riferimento ad un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, sopra la regione artica, nell'ordine anche di 30°/40°C nel giro di pochissimi giorni. Questo riscaldamento, una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera, dividendo letteralmente in più parti il Vortice Polare: il settore troposferico immediatamente inferiore, infatti, viene costretto a deformarsi o a rompersi, suddividendosi in 2/3 minimi depressionari distinti, i quali poi viaggiano, almeno in parte, in direzione delle medie latitudini, provocando ondate di freddo fin sul cuore dell'Europa e anche sull'Italia. Quando arriva in Italia Stando alle ultime previsioni meteo, ci sono altissime possibilità che Burian irrompa in Italia nei prossimi giorni. Già dalla giornata di lunedì 6 febbraio, con l’arrivo dalla Russia del vento gelido potrebbero crollare i termometri. Il maltempo dovrebbe colpire il nostro Paese ad iniziare dal Nord, con il rischio di piogge e nevicate fino a bassa quota; i fiocchi bianchi potrebbero quindi scendere non solo in montagna, ma anche in pianura tra basso Piemonte, Lombardia ed Emilia. I precedenti Burian potrebbe assomigliare veramente alle ondate gelide del 1996, 2006, 2012 e 2018 che congelarono addirittura anche Roma.

Meteo

Milano, 3 febbraio 2023 - Un<a href="https://www.ilgiorno.it/cronaca/meteo-previsioni-1.8498173" target="_blank">'illusione di primavera </a>che è destinata a finire: dopo <a href="https://www.ilgiorno.it/meteo/meteo-weekend-lombardia-1.8500332" target="_blank">un weekend</a> con temperature più alte della media stagione, tornerà il freddo. E potrebbe addirittura fare&nbsp;irruzione Burian. Stando alle ultime previsioni meteo, le&nbsp;temperature potrebbero abbassarsi di parecchi gradi e la nostra Penisola potrebbe essere travolta da freddo e neve. Ma dove e come nasce Burian?&nbsp; 
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L'etimologia della parola "Burian" è greca e deriva da "Borea", ossia vento del nord: in italiano si è soliti dire "buriana" quando si intende un vento intenso e freddo. Con Burian (chiamato anche Buran) si intende il vento gelido delle steppe sarmatiche (russe) che è solito soffiare in quelle aree durante l'inverno.&nbsp; 
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Durante la stagione invernale, Burian soffia sulle&nbsp;lande siberiane e le steppe kazake verso gli Urali o le pianure sarmatiche della Russia europea. Talvolta le raffiche di vento possono raggiungere i 100 km/h ed è accompagnato da tormente di neve. La&nbsp;&nbsp;caratteristica principale è quella di essere una corrente d'aria gelida in quanto proviene da una zona ove è presente del "freddo pellicolare" ossia, uno strato d'aria freddissimo e pesante vicino al suolo e non più alto di 1000/2000 metri. Questo particolare evento rimane generalmente confinato alla Russia o al più all'Europa Orientale, ma capita che arrivi fino all'Italia. 
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Cosa scatena queste ondate di gelo? Stando&nbsp;agli esperti de ilmeteo.it, la&nbsp;causa&nbsp;va ricercata&nbsp;sopra al Polo Nord&nbsp;dove tra gennaio e febbraio, ogni 5/6 anni si verifica un improvviso&nbsp;stratwarming. Con questo termine, in meteorologia, si fa riferimento ad un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, sopra la regione artica, nell'ordine anche di 30°/40°C nel giro di pochissimi giorni.&nbsp;Questo riscaldamento, una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera,&nbsp;dividendo letteralmente in più parti il Vortice Polare:&nbsp;il settore troposferico immediatamente inferiore, infatti, viene costretto a deformarsi&nbsp;o a rompersi, suddividendosi in 2/3 minimi depressionari distinti, i quali poi viaggiano, almeno in parte, in direzione delle medie latitudini, provocando&nbsp;ondate di freddo&nbsp;fin sul cuore dell'Europa e anche&nbsp;sull'Italia. 
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Stando alle ultime previsioni meteo, ci sono altissime possibilità&nbsp;che Burian irrompa in Italia nei prossimi giorni. Già dalla giornata di lunedì 6 febbraio, con l’arrivo dalla Russia del vento gelido&nbsp;potrebbero crollare i termometri. Il maltempo&nbsp;dovrebbe colpire il nostro Paese ad iniziare dal Nord, con il rischio di piogge e nevicate fino a bassa quota; i fiocchi bianchi potrebbero quindi scendere non solo in montagna, ma anche&nbsp;in pianura tra basso Piemonte, Lombardia ed Emilia. 
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Burian potrebbe assomigliare veramente alle&nbsp;ondate gelide&nbsp;del 1996, 2006, 2012 e 2018 che congelarono addirittura anche Roma.

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