Allerta maltempo Lombardia per temporali, grandine e vento: dove e quando. La mappa

Dopo il violento nubifragio nel Bresciano sulla regione nuove intense precipitazioni. Cosa dicono le previsioni

Milano, 19 agosto 2022  - Su Milano e la Lombardia permane la situazione di instabilità dopo le piogge degli ultimi giorni che hanno portato un po' di refrigerio dal grande caldo legato all'anticiclone Apocalisse 4800. Sulla città potrebbero verificarsi ancora temporali, anche di forte intensità e con vento, fino a domani per questo il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha diramato un'allerta meteo gialla (rischio ordinario). I temporali saranno globalmente diffusi di moderata intensità, da localmente a sparsi anche di forte intensità con concomitanti rinforzi di vento. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. Oggi, giovedì 28 luglio, tra il tardo pomeriggio e la sera si prevede un’intensificazione delle precipitazioni a carattere temporalesco, da moderate diffuse a isolate o sparse anche di forte intensità, in particolare sui settori occidentali della Regione. Maggiori rinforzi di vento sono attesi sui settori prealpini occidentali nelle ore serali in concomitanza con l'attività temporalesca. Secondo gli attuali scenari di previsione per la giornata di venerdì 29 luglio è atteso un aumento dell'instabilità sulla regione, con precipitazioni diffuse a carattere temporalesco di moderata o forte intensità.

Allerta meteo gialla su 4 regioni

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche.  L'avviso prevede dal pomeriggio di oggi precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano, in estensione dalle prime ore di domani all'Emilia-Romagna e, successivamente, al Veneto. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento. 

Allerta meteo sulla Lombardia
Allerta meteo sulla Lombardia

I danni del nubifragio in Val Camonica

Un forte temporale che si è abbattuto nella notte sulla Val Camonica, nel Bresciano, ha causato l'esondazione dei torrenti Re e Cobello e un'ondata di fango si è riversata sugli abitati di Braone e Niardo. Una cinquantina di persone sono state evacuate. I Vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in sicurezza i due paesi mentrela strada statale 42 che è stata invasa dal fiume. Registrati danni alle abitazioni, alla ferrovia e alle attività commerciali della zona. Nell'agosto del 1988 gli stessi torrenti strariparono provocando due vittime. 

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Coldiretti: la grandine e i danni alle coltivazioni 

Ad essere colpiti dalle ultime perturbazioni nelle campagne sono state le coltivazioni di mais, foraggi, vigneti e alberi da frutto ma anche danni alle coperture di fabbricati e capannoni delle aziende agricole con milioni di euro di danni. Lo rende noto la Coldiretti. Tra le regioni più colpite la Lombardia dove in Oltrepo Pavese i chicchi di grandine hanno colpito i vitigni nei comuni di Santa Maria della Versa e Castana, con danni fino all'80% sull'uva quasi matura. Nel Bresciano si registrano devastazioni in Valcamonica con pascoli completamente distrutti dalla violenza delle tempeste e della bomba d' acqua mentre è esondato il torrente Re con intere famiglie evacuate; la grandine ha investito anche gli alpeggi della Val Grigna, oltre che la zona dell'alto Garda, sempre nel Bresciano, a Pertica Bassa, con gravi conseguenze su mais, zucche, zucchine e piante da frutta.

Maltempo nei vitigni del Pavese
Maltempo nei vitigni del Pavese

Il maltempo - continua la Coldiretti - ha investito pesantemente anche il Lodigiano, soprattutto in un'ampia striscia di territorio tra i centri di Lodi, San Martino in Strada e Villanova sul Sillaro, dove sono state mitragliate le coltivazioni in campo, con il ghiaccio che ha distrutto le foglie del mais e ha piegato le piante in una fase decisiva della loro crescita. Danni anche ad alcune cascine vicino al capoluogo. A ovest di Milano, invece - prosegue Coldiretti - una tromba d'aria e la forte pioggia mista a grandine hanno investito l'area tra il comune di Arconate e quello di Parabiago, spezzando il mais e la soia, oltre a scoperchiare le strutture agricole. Segnalazioni di danni riguardano infine i pascoli di passo San Marco in Valtellina, al confine con la Bergamasca, e le coltivazioni in campo in alcune zone della Brianza