Martina, 16 anni e un regalo speciale: il Mondiale di twirling in Svezia

Cassano d'Adda, la giovanissima promessa del twirling ottiene un grande decimo posto al suo debutto iridato

Martina Vergani, della società cassanese TreviCass

Martina Vergani, della società cassanese TreviCass

Cassano d’Adda (Milano), 18 agosto 2016 - Per il suo 16° compleanno, che festeggia domani, si è regalata il decimo posto ai Mondiali di Twirling. Martina Vergani vive a Rivolta d’Adda, classe 2000 atleta della società cassanese TreviCass studentessa al liceo di Scienze umane di Treviglio, nonostante l’impegno per lo studio durante l’estate ha trovato il tempo per allenarsi al meglio e volare in Svezia, a Helsingborg, dove ha partecipato ai Mondiali di Twirling con la maglia della nazionale.

 Piazzamento di tutto rispetto per la sua prima esperienza internazionale, decima nella classifica generale; un traguardo sportivo che ha permesso di scrivere il suo nome fra le migliori prime dieci atlete al mondo in questa disciplina sportiva. «È tutto fantastico, troppo bello - esplode di felicità la giovanissima atleta della società cassanese - Mi sono allenata moltissimo ed alla fine ho raggiunto ciò che in realtà volevo in questa mia prima esperienza, la decima posizione era ciò a cui miravo considerando anche la mia poca esperienza».

Un risultato frutto di un lavoro di squadra: «Sono riuscita in questa impresa - continua Martina - grazie ai miei allenatori Massimo Scotti, che oltre ad essere l’allenatore della nazionale mi ha seguito molto negli allenamenti, insieme a lui grande merito anche a Giovanna Radavelli. Sbollita la gioia di questo traguardo sportivo soddisfacente mi ributterò a capofitto nello studio in attesa della prossima stagione sportiva quando ancora una volta cercherò di dare il meglio di me stessa». Soddisfazione in TreviCass «Eravamo già molto soddisfatti per la sua convocazione in nazionale - racconta il Presidente della TreviCass Angelo Colombo - io e tutto il direttivo siamo molto contenti del suo comportamento e per questo suo piazzamento al decimo posto alla sua prima esperienza mondiale».