'Vintage Roots', chiamata finale a Inzago: "Sarà l'ultima edizione"

Il festival Anni 50 si fermerà alla decima edizione: costi elevati ed il bilancio sempre sul filo del pareggio

La presentazione della decima edizione che rischia di essere l’ultima

La presentazione della decima edizione che rischia di essere l’ultima

Inzago (Milano), 9 maggio 2018 - I costi elevati e il bilancio sempre sul filo del pareggio, pochi sponsor, un affetto del territorio poco tradotto in contributi, qualche sassolino dalle scarpe, «l’edizione numero 10 del Vintage Roots Festival sarà memorabile: ma sarà l’ultima». Nell’incontro di presentazione della decima edizione (19-24 giugno) della straordinaria rassegna Anni 50 diventata un’icona della Martesana, il verbo definitivo dell’associazione organizzatrice e del patron Davide “Dado” Bianchi. Enormi le energie profuse, enormi gli sforzi organizzativi ed economici. «Ma non basta. Questo Festival, che amiamo infinitamente, è diventato anche un peso, una fonte di tensione. Siamo stanchi».

Requiem? Si spera di no. In sala l’amministrazione comunale e il sindaco Andrea Fumagalli: «Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare l’associazione a mantenere in vita la rassegna». Il piano di salvataggio, tutto da disegnare. Un esodo da Inzago? «Noi amiamo questo paese, e se Vintage ancora sarà, vorremmo che fosse qui».

Già un mese fa circa Bianchi aveva pubblicamente ventilato la serrata. L’altra sera, all’auditorium De Andrè, con gli associati in prima fila e tanti amici, una relazione lunghissima, senza acredine, ma con pochi mezzi termini. Il bilancio. «In questi anni abbiamo avuto un paio di edizioni infelici, causa pioggia. E lì siamo andati sotto, in un caso anche di 28 mila euro. In condizioni ottimali siamo in pareggio. Mai abbiamo pensato di guadagnarci: per noi è una passione». 240mila euro circa il costo organizzativo, coperto per un 20% da sponsor: affezionati e meritevoli (in primis G&B Connect e Cogeser, Bcc e Netweek), ma pochi. I costi per le rinforzate prescrizioni di sicurezza comporteranno quest’anno 22mila euro di esborso ulteriore. Il territorio? Entusiata per numeri di visitatori, ma poco contributivo: «Se un ristorante fuori area mi sponsorizza, non capisco perché ristoratori o bar della piazza di Inzago scelgano di non farlo».