Vimodrone, flash-mob degli studenti contro l'inquinamento

Un flash-mob sull’ambiente con 360 studenti coinvolti nella battaglia

La scritta Stop con 260 studenti, un messaggio eloquente

La scritta Stop con 260 studenti, un messaggio eloquente

Vimodrone (Milano), 16 marzo 2019 - Cambia, ricicla, abbassa, cammina, spegni. Imperativi che occupano i cartelloni colorati dei ragazzi delle elementari e delle medie a Vimodrone. L’onda verde della manifestazione per il clima contagia l’hinterland. C’è anche la scritta umana “Stop”, realizzata dai 360 studenti di via Piave in maglietta rossa, sotto la regia della professoressa Marilena Russo che guida la generazione Greta nel percorso di lotta pacifica. Il flash-mob, un colpo d’occhio impressionante nel tempio del calcio prestato alla causa per un giorno. Anche a Cernusco, l’attivismo ha interrotto il solito tran tran alla Montalcini. Gli adolescenti hanno marciato su Villa Greppi per consegnare una lettera al sindaco Ermanno Zacchetti in cui chiedono «di invertire la rotta».

«Basta inquinamento», «Fermiamo il surriscaldamento per avere ancora un pianeta da consegnare alle nuove generazioni», i messaggi della protesta. Uno sciopero in piena regola come in altre 180 piazze italiane e nel mondo «per spingere i governi a ripensare il sistema», spiega Russo. SchoolStrike4Climate, questo il nome del movimento globale che sta mobilitando i giovanissimi ai quattro angoli del pianeta, ha fatto proseliti anche all’ombra della Madonnina. Le manifestazioni studentesche ieri sono state tra le più riuscite degli ultimi 10 anni.

«Di fatto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto i lavori con il suo appello all’Europa a cambiare marcia sul clima. Lo stesso ha fatto Papa Francesco», sottolinea il sindaco Dario Veneroni, che ha espresso «grande apprezzamento per il cammino intrapreso da allievi, insegnanti e famiglie in questa direzione». Alle istituzioni chiedono azioni «contro il buco nell’ozono, la desertificazione, lo scioglimento dei ghiacciai», spiega Francesca Chirico, docente della Montalcini -. Tutto è nato da una domanda che si sono posti i ragazzi all’inizio di questo lungo iter: cosa possiamo fare noi?».

Diventare consapevoli, intanto con la mostra che stanno allestendo e che debutterà ad aprile, alla quale hanno invitato anche Zacchetti. Lezioni sulla biodiversità e laboratori green scandiscono i programmi di tutti i giorni in entrambi gli istituti della Martesana. In classe si approfondisce la sostenibilità, declinata in modo diverso in tutte le materie. Obiettivo, «calarsi nel problema». Guance pitturate di verde, i friday per salvare la Terra non si fermano. E per rimanere collegati con i coetanei in tutti i continenti a Vimodrone è stata aperta una pagina sui social network (www.facebook.com/schoolstrike4climateitalia/), dove gli allievi pubblicano testimonianze. Che la causa fosse decisiva si è capito dall’esplosione di contatti in pochi giorni.