Vimodrone, spari contro una cooperativa: fermato un pregiudicato

Cinque colpi di pistola contro la vetrina di un'agenzia: vendetta o avvertimento

Un'auto della polizia

Un'auto della polizia

Vimodrone (Milano), 5 marzo 2019 - È arrivato in scooter, si è fermato davanti alla vetrina di una società cooperativa, ha estratto una pistola ed ha sparato cinque colpi prima di fuggire nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Ha tutte le sembianze di una vendetta disperata, o peggio ancora di un avvertimento malavitoso, il raid che si è consumato ieri sera intorno alle 19.30 a Vimodrone, in viale Martesana 103, nelle vicinanze della fermata della linea verde della metropolitana Cologno Sud.

Un uomo, poi identificato dalla Polizia di Stato come pregiudicato di nazionalità italiana, ha dunque compiuto un attentato nei confronti di una cooperativa di facility management, che si occupa cioè di servizi vari per le aziende (sicurezza, portineria, manutenzione etc). È stato rintracciato dagli agenti di polizia della questura di Milano pochi minuti dopo aver sparato contro la vetrina dell’agenzia. Gli uomini della Squadra Mobile di Milano, che forse erano già sulle sue tracce, dovranno spiegare quali sono le motivazioni di questo gesto folle. Nel quartiere sono stati attimi di vero terrore. «In quella zona, fuori dal centro ma popolosa, abitano un migliaio di persone», dice sotto choc il sindaco Dario Veneroni. Il primo cittadino è stato avvertito immediatamente dell’accaduto. In mattinata farà il punto della situazione con le forze dell’ordine.

Sul posto sono anche poi intervenuti i carabinieri. «Non era mai successo niente del genere, se escludiamo l’omicidio di Giuseppe Nista, lo sfasciaccarrozze di Segrate, ucciso qui il 10 maggio 2012. La vetrina presa di mira è una delle ultime del viale, all’esterno non c’è neppure la pubblicità. Un bersaglio scelto con cura, forse per intimidazione, forse per una rivalsa. Le indagini sono in corso». «A 20 metri c’è il confine con Cologno – aggiunge il primo cittadino – altra gente che sentiti i colpi si è sicuramente spaventata. Ieri sera mi hanno telefonato in tanti. Volevano rassicurazioni dopo l’accaduto». La notizia vola anche in rete. «Tutti vorrebbero sapere il di movente. E se ci sono altri pericoli. Ma è presto per dire cosa abbia spinto quell’uomo a fare fuoco». «Posso solo ribadire che prima di ieri non abbiamo mai dovuto fare i conti con pallottole vaganti. Vimodrone è una cittadina tranquilla, dove al massimo si lotta contro i topi d’appartamento. Niente di più».