Incendio in una palazzina, paura e intossicati a Vimodrone

Gli inquilini si sono rifugiati sui balconi, 7 di loro e 4 carabinieri visitati per aver inalato fumo

L’edificio di via Gramsci interessato dalle fiamme in piena notte è stato evacuato

L’edificio di via Gramsci interessato dalle fiamme in piena notte è stato evacuato

Vimodrone (Milano), 11 maggio 2020 - Due appartamenti inagibili, sette persone in ospedale per aver respirato il fumo dell’incendio, quattro carabinieri lievemente intossicati e un’intera palazzina evacuata prima delle luci dell’alba. È questo il bilancio di un incendio, scoppiato ieri mattina verso le quattro e mezza, in una palazzina di tre piani di via Antonio Gramsci.

Le indagini, per accertare la causa del rogo sono ancora in corso, ma da una prima ricostruzione effettuata dai pompieri sembra che a provocarlo sia stato un cortocircuito partito da un frigorifero. L’incendio è scoppiato in un appartamento all primo piano dello stabile. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, prima dell’alba, la casa era già molto compromessa e i residenti si erano rifugiati sul balcone per scampare alle fiamme: a riportarli a terra, tramite un’autoscala, sono stati i pompieri. Per consentire di domare completamente l’incendio, il piano terra e il primo piano sono stati evacuati e i proprietari, in totale sette persone, dopo una prima valutazione degli operatori sanitari sono stati portati in codice verde all’ospedale Niguarda e al San Raffaele per aver inalato fumo. Il 118, secondo quanto riferito dall’Areu, è intervenuto valutando complessivamente per il ricovero 15 persone. Gli altri abitanti della palazzina di tre piani sono stati infatti visitati sul posto dai sanitari, ma non presentavano sintomi di intossicazione.

A inalare i fumi dell’incendio sono stati invece anche quattro carabinieri, che nel frattempo erano arrivati in via Antonio Gramsci per aiutare i vigili del fuoco nell’intervento di evacuazione, in via precauzionale, anche degli altri appartamenti all’ultimo piano dell’edificio. Durante questa operazione, i quattro militari si sono leggermente intossicati e sono andati in ospedale: dopo le visite di controllo, sono stati dimessi con una prognosi di due giorni. Estinto l’incendio, sono state avviate le verifiche per la valutazione della stabilità della palazzina. Dopo i controlli da parte dei pompieri, due appartamenti sono stati dichiarati inagibili, mentre gli altri inquilini sono potuti tornare nelle loro abitazioni nel corso della mattinata.