Ponti, ora è Vaprio sotto stress

Incognita traffico dopo le limitazioni ai tir di Trezzo e Cassano

Il piccolo ponte di Vaprio

Il piccolo ponte di Vaprio

Vaprio d'Adda (Milano), 11 ottobre 2018 - Ponte sull'Adda sorvegliato speciale a Vaprio, dove il traffico di camion rischia di salire vertiginosamente dopo le limitazioni ai mezzi pesanti imposte lunedì a Trezzo per i coprigiunti usurati - passaggio vietato agli autocarri oltre 20 tonnellate in attesa di un nuovo sopralluogo che potrebbe inasprire la misura - e la chiusura del cavalcavia di Paderno, senza contare la precedente ordinanza restrittiva per i “bisonti” a Cassano.

Si annunciano dunque tempi duri per i camionisti che devono oltrepassare il corso fluviale al confine con il territorio bergamasco. «Per quanto riguarda Trezzo – spiega Giampietro Robbiati, “capopopolo” storico dei camionisti in Martesana – sono stato io ad avvisare il Comune degli strani rumori alle giunture del ponte ad ogni passaggio negli ultimi mesi. Credo, senza allarmismi eccessivi, che ci sia di sicuro qualcosa su cui intervenire. Quello che non accetto invece è il blocco ai mezzi pesanti a Cassano d’Adda». Il sindaco Mavgilia nel 2015 ha infatti bandito il passaggio dei camion sui ponti che sovrastano Adda e Muzza, attirandosi le antipatie dei trasporatatori.

«Sono pronto ad azioni di protesta - dice Robbiati - per il rispetto delle regole e del lavoro dei camionisti». Nessun passo indietro, tuttavia, da parte del primo cittadino di Cassano. «L’ordinanza sul divieto di transito per i mezzi pesanti c’è e rimane in vigore – dichiara senza esitazione Maviglia -. Che sia da stimolo a chi di dovere affinché termini in fretta la tangenziale cassanese». A questo punto, restando in zona Martesana, per oltrepassare il fiume senza pagare pedaggio autostradale, i camionisti sono obbligat a transitare da Vaprio, dove, fra l’altro, esiste già da tempo un divieto per i tir, eccezione fatta per gli autorizzati, in direzione Milano mentre a chi viaggia in senso opposto è consentito il libero passaggio. «La situazione è monitorata – spiega il primo cittadino Andrea Beretta – e va detto che ad oggi non risultano picchi di traffico che possano in qualche modo impensierire. Tuttavia, ho inviato una richiesta di chiarimenti alla Provincia di Bergamo, l’ente responsabile del ponte sull’Adda che ci separa dal comune di Canonica, per conoscere lo stato strutturale del ponte e soprattutto per avere ragguagli e precisazioni sull’utilizzo di quel milione di euro messo a disposizione per eventuali interventi. Una cifra che mi pare esagerata». Dal canto suo, interpellata, Città Metropolitana - responsabile dei lavori fermi per la tangenziale di Cassano nonché della sicurezza sul viadotto di Trezzo - tiene monitorata la situazione e si dice pronta ad intervenire per evitare disagi.