Truccazzano, polpette al veleno: morti cinque cani

Trovato lumachicida nelle strade di campagna: allarme e rabbia

Al lavoro la polizia locale

Al lavoro la polizia locale

Truccazzano (Milano), 15 maggio 2019 - Polpette al lumachicida, è strage di cani ad Albignano: cinque bestiole morte, almeno due in gravi condizioni. L’indignazione sale, le denunce fioccano, e la Polizia locale è già al lavoro: alcuni dei bocconi al veleno sono stati prelevati e sono sotto esame al dipartimento veterinario dell’Ats. «Immediatamente dopo che avremo ricevuto gli esiti delle analisi - così il comandante della Polizia Locale Salvatore Guzzardo - presenteremo una segnalazione circostanziata contro ignoti all’autorità giudiziaria. Siamo impegnati nei controlli, naturalmente».

Intanto, l’appello in rete e a voce è ai proprietari dei cani: «Prestate molta attenzione». Non c’è ormai dubbio. C’è un killer di cani ad Albignano, la frazione sulla Muzza. I decessi si sono verificati negli ultimi dieci giorni. Morti cinque cani di cascina, in gravi condizioni altri due cani domestici. I sintomi sempre quelli. Malessere, vomito blu, una terribile agonia, e poi, rapidamente, la morte. Purtroppo non c’è una cartina. La cascina teatro della strage peggiore si trova nella zona di via della Resistenza in fondo a uno sterrato, e in quest’area di campagna la Polizia locale avrebbe trovato alcuni bocconi. Ma segnalazioni di polpette visibilmente «blu« da lumachicida fioccano da varie altre zone del paese: via Mulino, le campagne vicino al casotto dei cacciatori, l’area vicino al ponte della Muzza. Qui, ogni giorno, i padroni di cani si concedono lunghe passeggiate nel verde. Non è bufala in rete. «No, confermiamo i casi - dice il comandante Salvatore Guzzardo -. Ci siamo mossi dopo le prime segnalazioni, e in una zona di campagna nei pressi della cascina dove si sono verificati i decessi abbiamo raccolto alcuni bocconi. Li abbiamo portati ad analizzare. Sino a quando non avremo in mano i referti non c’è nulla di ufficiale, ma non ci sono nemmeno molti dubbi sull’avvelenamento».

Niente chiodi nelle polpette: «Pezzi di carne apparentemente commestibili, con veleno tipo lumachicida». Si indigna tutto il paese. «Speriamo che trovino il colpevole, e che gli facciano fare la stessa fine che hanno fatto quei poveri animali». Scrivono anche i padroni. «Qualche albignanese sta divertendosi ad avvelenare i cani nella cascina di mio zio. Ne sono già morti diversi, e prima vomitano blu. Il male che fai ti tornerà tutto indietro«. «La mia Sissi è sotto farmaco, sedata e intubata. Un’agonia, per lei e per me». Sopralluoghi e pattugliamenti proseguono.