Truccazzano, "mi picchia" e in casa nascondeva un arsenale

La compagna lo accusa di maltrattamenti, i carabinieri intervengono e trovano pistole non denunciate oltre a fucili e coltelli

L’arresto è stato fatto dai carabinieri

L’arresto è stato fatto dai carabinieri

Truccazzano (Milano), 5 novembre 2018 - I carabinieri intervengono perché la compagna lo accusa di maltrattamento: ma in casa salta fuori un arsenale. Sei fucili, questi regolarmente denunciati, ma anche due pistole con caricatori e proiettili non denunciate, così come una sfilza di coltelli di ogni tipo e dimensione. Le armi sono state sequestrate, lui, un 46 enne italiano e residente in paese, è stato arrestato con l’accusa di possesso di armi clandestine. Tutto è accaduto a Truccazzano l’altra sera, quando i militari della stazione di Melzo sono stati contattati dalla compagna dell’uomo, una colombiana di 34 anni.

La donna ha denunciato ai militari maltrattamenti e aggressioni subite dal compagno, l’ultima poche ore prima, e con fucile in mano. Circostanza che l’aveva naturalmente spaventata. I militari sono entrati in azione, e hanno rintracciato l’uomo in serata, tranquillamente seduto in un bar del posto.

Subito è scattato il sequestro di ben sei fucili, che l’uomo aveva legalmente detenuti in casa. Ma il nervosismo del 46 enne durante la perquisizione ha insospettito i militari: un’occhiata più approfondita all’alloggio, ed ecco saltare fuori una pistola calibro 9 con matricola abrasa e una pistola 7.65 con matricola punzonata, con munizioni e caricatori; inoltre alcuni coltelli, di taglio e foggia assortita.

Sulle armi detenute illegalmente l’uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Per lui sono scattate le manette e, in nottata, il trasferimento al carcere di San Vittore. Le due armi da fuoco clandestine verranno inviate al Ris di Parma per verificarne l’eventuale utilizzo in attività illecite o delittuose.