Truccazzano, una ciclabile a Cavaione: via libera al progetto da mezzo milione

Più che una pista, dopo il ritocco, sarà una green-way, una strada verde, con soluzioni di alta tecnologia

Dieci anni dopo l’inaugurazione del percorso protetto

Dieci anni dopo l’inaugurazione del percorso protetto

Truccazzano (milano), 28 febbraio 2018 - Sì al restyling della ciclabile per Cavaione. Truccazzano licenzia oggi l’opera da mezzo milione di euro. Più che una pista, dopo il ritocco, sarà una green-way, una strada verde, con soluzioni di alta tecnologia. «Per questo il costo è importante - spiega il sindaco Luciano Moretti - è un’opera di punta soprattutto sotto il profilo della sicurezza».

Oggi la vecchia Cerca, troppo stretta, non permette alle bici di fare avanti e indietro dalla frazione senza rischiare grosso. La riqualificazione arriva dieci anni dopo l’inaugurazione del percorso protetto, ormai franato in parte sul torrente. «La situazione è insostenibile - aggiunge il primo cittadino -. La ciclabile era nata come compensazione dell’insediamento di una logistica, che l’aveva pagata, è sempre stata considerata un fiore all’occhiello».

Non è il solo investimento che la giunta è pronta a lanciare. Sono previste manutenzioni anche al centro sportivo e sulle strade per 100mila euro, il grosso della partita, però, arriverà l’anno prossimo, secondo il triennale delle opere: le risorse saranno quadruplicate. Truccazzano non è il solo centro che apre i cordoni della borsa per sistemare i marciapiedi. «È questione di qualità della vita», spiega Moretti. «I cittadini sono attentissimi alle piccole cose, che incidono, però, pesantemente sul quotidiano. I buchi nell’asfalto sono il primo esempio». Ma è sulla possibilità di tutelare chi sulla strada se la vede spesso brutta, che si è concentrato lo sforzo di bilancio.

«La ciclabile non è un vezzo, ma una necessità». Lunga poco più di un chilometro, per essere risistemata, richiederà tutta la perizia di un pool di tecnici. «C’è un problema di consolidamento, evidente, risolverlo non è semplice - insiste Moretti - proprio per la conformazione del territorio». Il percorso è incastonato in un sistema di mobilità sostenibile sul quale sono al lavoro tutti i comuni della zona, senza esclusione: Pozzuolo, Liscate, Bellinzago, Cassina, Melzo. Percorrendolo, ci si avvicina agli obiettivi europei in tema di mobilità, «ma quel che si fa per tutelare vita e ambiente non è mai abbastanza», dice il sindaco, deciso a fare la propria parte per lasciarsi alle spalle il primato lombardo degli incidenti stradali, in particolare quelli che coinvolgono pedoni e ciclisti. L’appello di Aci «a cambiare passo» è di qualche giorno fa. Da queste parti si sono già rimboccati le maniche.