Trezzo, coltelli per farsi dare gioielli e soldi: arrestato anche il complice 15enne

Il 17enne sinti era già stato arrestato la scorsa settimana

Nell'immagine di repertorio, una rissa

Nell'immagine di repertorio, una rissa

Trezzo sull'Adda (Milano), 7 gennaio 2018 - Il 17enne era finito in manette la scorsa settimana, il complice 15enne – sinti e pregiudicato – che allora era riuscito a scappare è stato alla fine catturato. Sono state le indagini dei carabinieri delle Stazioni di Trezzo e Vaprio d’Adda a sgominare la coppia di minorenni responsabile di recenti rapine ed estorsioni a raffica. Mentre si cercano ancora gli altri due membri della baby gang.

I due hanno colpito diverse volte tra giugno e novembre 2017. Nel primo caso, il 15 giugno a Trezzano Rosa, la vittima è stato un 16enne al quale hanno arraffato la catenina d’oro a suon di schiaffi. A Grezzago il 29 agosto fermano il camper davanti a un ragazzino che parla al telefono seduto su un muretto; poi lo afferrano per il braccio, la sbattono sul cofano di un’auto parcheggiata, lo prendono a sberle e gli portano via il portafogli con 45 euro.

Il 28 ottobre a Trezzo sull’Adda, istigandosi a vicenda, hanno mostrato a padre e figlio minorenne i coltelli per farsi consegnare 100 euro e hanno anche detto di conoscere il loro indirizzo di casa. Tra fine ottobre e metà novembre è dimostrato che i due non escono di casa, a Trezzo, se non armati di coltelli. Sempre a Trezzo hanno dedicato un mese, dal 20 ottobre al 21 novembre dell’anno scorso, a minacciare anche al telefono un altro minore per farsi consegnare diverse somme di denaro, con frasi come «sì sì tranquillo, se non me li dai tanto ti becco in giro». «Ti picchio, ti ammazzo, ti taglio la faccia» sono invece le minacce rivolte a un minore dal quale pretendevano, sempre a suon di schiaffi in faccia, la consegna di importi vari di denaro, da 10 fino a 250 euro, minacciandolo anche con due coltelli. A Trezzo, dalla fine di ottobre al 12 novembre 2017.