Terrorismo islamico, il ministro Alfano: "Espulso pakistano, voleva compiere attacchi"

"E' stata eseguita da poco, su mio decreto, un'altra espulsione per motivi di sicurezza dello Stato. Salgono così a 104 le espulsioni dal 2015 ad oggi"

Aftab Farooq, il ragazzo espulso

Aftab Farooq, il ragazzo espulso

Vaprio D'Adda (Milano), 2 agosto 2016 - Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha diffuso una nota in cui torna sul provvedimento di espulsione nei confronti di Aftab Farooq, il presunto aspirante jihadista di 26 anni di Vaprio d'Adda catturato dai carabinieri del Ros venerdì e rimpatriato ieri. "E' stata eseguita da poco, su mio decreto, un'altra espulsione per motivi di sicurezza dello Stato. Salgono così a 104 le espulsioni dal 2015 ad oggi. Si tratta di un pakistano di 26 anni, che risiedeva in provincia di Milano". 

"Dopo una serie di attente indagini condotte dai carabinieri, abbiamo accertato la sua adesione all'ideologia estremista e il suo inserimento in un circuito relazionale di utenti web dediti all'apologia dell'autoproclamato Stato islamico e delle sue attività terroristiche. Ho deciso la sua espulsione - prosegue Alfano - perché, oltre ad avere espresso più volte il desiderio di recarsi in Siria o di partire per la Bosnia per intraprendere uno specifico addestramento per il jihad, ricercava on line contenuti di matrice jihadista e aveva contatti con persone dello stesso orientamento. In un ristretto contesto, il pakistano aveva manifestato l'intenzione di compiere attentati una volta ottenuta la cittadinanza italiana o, in caso di diniego, reagire con violenza, sparando a se stesso o a terzi. Noi siamo un Paese che conosce i principi dell'accoglienza per chi fugge da guerre e persecuzioni, ma siamo un Paese che fa rispettare le proprie leggi e le proprie regole e chi non le rispetta o si dimostra ostile alla nostre tradizioni, lo espelliamo".