La videosorveglianza sempre più connessa alla sicurezza
Segrate (Milano), 31 maggio 2019 - Mezzo milione di euro per collegare tutta la città a una rete di videosorveglianza innovativa. Segrate è pronta a stanziare oltre 500mila euro per installare le nuove telecamere ai varchi di ingresso ai quartieri e nei punti nevralgici della città, collegandola alla fibra ultraveloce per monitorare la sicurezza locale. Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dagli abitanti di Milano 2 - che hanno lamentato un aumento esponenziale di furti - il sindaco annuncia un maxi investimento sulla sicurezza entro l’anno. «Ora che la città è cablata, metteremo ordine nel sistema di videosorveglianza – spiega il primo cittadino, Paolo Micheli –: entro quest’anno, metteremo sul piatto più di 500mila euro per acquistare nuovi dispositivi da installare negli ambiti pubblici e ai varchi di ingresso, collegandoli ad un’unica rete di controllo».
Il sindaco rassicura i residenti di Milano 2. «Non c’è nessuna impennata di furti – chiarisce Micheli –, l’esplosione del bancomat è un caso isolato. I dati della Prefettura dimostrano che i reati sono in calo, l’unico fenomeno in crescita è quello delle truffe informatiche, legate ai furti delle password, ma è un trend nazionale. Oggettivamente a Segrate non esiste una recrudescenza di reati. Il problema rimane la percezione delle persone, la paura è spesso alimentata dai finti allarmi lanciati sui social».
La paura spesso dilaga sulle pagine Facebook. «Sono fenomeni pericolosi. I sindaci dovrebbero iniziare a querelare per procurato allarme i leoni da tastiera – aggiunge Micheli – la sindaca di Peschiera ha giù iniziato a farlo e presto lo farò anch’io. Abbiamo fatto molto sul fronte sicurezza: ad esempio, siamo capofila del Patto della sicurezza per la Martesana, dove è stato possibile abbiamo avviato il controllo di vicinato. Milano 2 ha telecamere private non collegate la nostro sistema di videosorveglianza».