Segrate, estate “arroventata” dai cantieri

È polemica sulle strade dissestate, il sindaco dà avvio ai sopralluoghi

Cantieri a Segrate

Cantieri a Segrate

Segrate, 8 agosto 2018 - «L’asfalto non è ancora una tavola da biliardo, ma è il prezzo da pagare per essere uno dei primi Comuni in Italia a potersi dotare della fibra ultraveloce». È la riposta del sindaco Paolo Micheli alle proteste fioccate nei giorni scorsi sulla situazione dei cantieri di Open Fibra. Tanti i disagi subiti dai segratesi, sopratutto i disabili. Strade dissestate a causa dei cantieti e marcapiedi che da anni sono in cattive condizioni: una tortura per i pedoni con problemi di deambulazione e per chi, seduto su una carrozzina elettrica, rischia di accusare i contraccolpi dovuti alle vibrazioni provocate dai dislivelli del mato stradale.

«Procede l’opera di riasfaltatura – dice Micheli –: sto effettuando i sopralluoghi per vedere con i miei occhi la situazione e ho chiesto ai miei collaboratori di verificare situazioni di particolare disagio. Tuttavia, non ho trovato situazioni di pericolo». Dopo le proteste arrivate dai lettori del nostro quotidiano, anche sui social sono iniziate a fioccare segnalazioni sulle situazioni disagiate in diverse zone degli otto quartieri di Segrate. «Sono andato personalmente in via Abruzzi, a Redecesio, a verificare la qualità del lavoro svolto. Altri tratti sono già stati asfaltati, come in via Fratelli Cervi, la Cassanese e via Morandi. Su quest’ultima strada, verrà ultimata la segnaletica orizzonalte entro la settimana», prosegue Micheli. La mappa delle strade è costellata di problemi. Come il Villaggio Ambrosiano: dalla via Manzoni – dove ha sede proprio il centro di riabilitazione Don Gnocchi, frequentato ogni giorno da un’ottantina di pazienti con grossi problemi di mobilità – viaDel Ciliegio. Oppure i marciapiedi di via Grandi, che sono in pessime condizioni, e la zona residenziale di via Lambro. Al quartiere di Lavanderie, invece, nel mirino dei residenti ci sono i tombini troppo “infossati” rispetto al manto stradale, quindi motivo di inciampo.

Dopo la pausa estiva, dovrebbe riprendere la sistemazione degli scavi di Open Fibra, in alcuni punti rattoppati provvisoriamente in attesa dell’asfaltatura definitiva. «Le riasfaltature complete riprenderanno a settembre – conferma il sindaco – ma zone di depressione momentanea vengono ripristinate, anzi invito i cittadini a segnalarle attraverso i canali del Comune“. E i cittadini, in risposta all’appello del sindaco, stanno inviando segnalazioni a pioggia. Tra le criticità evidenziate, anche il caso di via Monzese – dove il cambio di viabilità sta mandando in crisi i residenti, costretti a circumnavigare il quartiere per arrivare a casa in auto – oppure l’introduzione del senso unico in via Dalla Chiesa che penalizza i commercianti. A Rovagnasco, secondo gli abitanti, il parcheggio di via Amendola «sta diventando una terra di nesssuno».