Cassano, raccolta fondi contro la violenza

Al via una campagna di crowdfunding per i centri che aiutano le donne

Rete Viola in prima linea

Rete Viola in prima linea

Cassano d'Adda (Milano), 19 giugno 2019 - "Non chiudere gli occhi", al via una campagna di crowdfunding promossa dalla Fondazione Somaschi a favore dei centri antiviolenza alle donne che gestisce in Lombardia. Fra gli altri e in pole position, i tre sportelli distrettuali della Rete Viola, aperti nel 2018 a Cassano d’Adda, a Melzo e a Cernusco sul Naviglio. Fino al 21 luglio 2019 si può aderire alla campagna di crowdfunding, facendo una donazione sulla piattaforma Eppela https://bit.ly/2WyOmh0: "Questo denaro ci occorre per consentire ai centri antiviolenza un sempre migliore funzionamento, e per mantenerne la gratuità".

"Queste strutture sono di grande importanza - così una nota della Fondazione Somaschi Onlus -. Chi chiede aiuto è accolto in uno spazio che assicura riservatezza e anonimato e riceve ascolto e assistenza nella valutazione di un progetto che ha un obiettivo sostanziale, quello di riprendere in mano la propria vita. Sono offerti sostegno psicologico, consulenza e assistenza legale e supporto nella ricerca di una casa e di un lavoro. In casi di rischio elevato è garantita anche ospitalità in case rifugio dove le vittime trovano protezione totale". Gli sportelli antiviolenza sono arrivati in riva all’Adda nel 2018, dopo un lungo lavoro preparatorio iniziato nel distretto 5, e hanno dato risposta ad un’esigenza reale: "Questa - si disse subito, si è confermato poi - non è affatto un’isola felice".

Risale infatti allo scorso marzo il primo report annuale degli sportelli dell’Adda Martesana. Ed era un report dai segnali preoccupanti. I dati. 142 richieste d’aiuto nel 2018, da parte di donne per oltre la metà italiane. 105 donne erano state assistite nel corso di un colloquio, per 13 era partito un servizio di supporto psicologico, per 34 erano state avviate consulenze legali, e ben 7 erano stati gli interventi di messa in protezione, ovvero era stata imboccata la strada della comunità protetta. In 121 dei casi segnalati la violenza era stata fisica o psicologica, in 66 l’autore era stato il compagno, marito o ex partner. E ciò che è peggio, i primi mesi del 2019, gli unici per i quali era stati possibile un raffronto, segnalavano già una crescita del fenomeno del 54%. Ai centri antiviolenza Viola, ricordiamo infine, fanno riferimento 28 comuni dell’area sud-est dell’hinterland milanese per una popolazione residente di 339.396 persone. Il Comune di Melzo è capofila del progetto. Le sedi del centro restano a Cassano d’Adda, a Melzo e a Cernusco sul Naviglio e sono aperte secondo i seguenti orari: Cassano d’Adda via Verdi 22; martedì h 14/19, mercoledì h 9/15; Melzo, via Mantova 10: apertuta lunedì h 13/18, giovedì h 13/18; Cernusco sul Naviglio, via Tizzoni 2, ingresso piazza Unità d’Italia, apertura venerdì h 14/19. Reperibilità telefonica 7 giorni su 7, 24 ore su 24, tramite il numero di pubblica utilità 1522 oppure, negli orari di apertura del centro, al 393-1667083.