Pozzuolo, si cercano gestori per la nuova Oasi

L’area naturalistica è nata dall’ex cava di prestito della Teem

Sempre più numerosi i visitatori dell'oasi naturalistica

Sempre più numerosi i visitatori dell'oasi naturalistica

Pozzuolo Martesana (Milano), 10 aprile 2018 - Una primavera di lavori alla nuova Oasi nell’ex cava di prestito Teem, squadre di volontari a monitorare nidificazioni e ripopolamento, pronti zattere e infrastrutture per accogliere i piccoli volatili. Il bando ufficiale per la gestione arriverà prima dell’estate: lo firmeranno, in tandem, i Comuni di Pozzuolo Martesana e quello di Melzo, su cui ricade parte del sito. «In questo modo maggiori garanzie di tutela e di vigilanza - spiega il sindaco Angelo Maria Caterina - di un’area naturalistica su cui puntiamo moltissimo». Il destino tutelato del grande sito che sino a due anni fa aveva ospitato la cava di prestito per estrarre il materiale per la realizzazione delle autostrade era stato scritto già a fine lavori. Respinti al mittente alcuni progetti non in linea con l’area, il contesto e le ambizioni, via libera a un’ipotesi di oasi protetta, fruibile per turismo naturalistico, accessibile in sicurezza, off limits per i cacciatori e da affidare in gestione stabile a un’associazione ambientalista blasonata.

La riserva coperta d’acqua è ampia quasi 340mila metri quadrati. Terminata l’escavazione, era stata teatro di un primo e molto ben fatto intervento di riqualificazione e rinaturalizzazione a cura proprio di Teem. La neonata oasi, in pochi mesi, si è rivelata habitat adatto all’insediamento di ben 500 esemplari di volatili per un centinaio di specie, ma il censimento regala sorprese continue. «Vi sono molti fattori, mettiamoci la tranquillità del luogo, le sponde morbide, la qualità dell’acqua e la vegetazione acquatica, che stanno facendo di questa cava un sito di ripopolamento eccezionale - dice Antonio Delle Monache, Wwf -. Abbiamo avvistato un orco marino, di passaggio verso le sue aree di nidificazione nell’Artico. E per le presenze di moriglione, una rara anatra tuffatrice, Pozzuolo è terza nella classifica delle presenze a livello lombardo. Dirà poco ai non addetti ai lavori: ma sono risultati già straordinari. Noi ne siamo entusiasti». Al Comune il merito: «Il sindaco Caterina si è dimostrato enormemente sensibile». Fra le specie classificate come a rischio estinzione la moretta tabaccata; e poi via con cavaliere d’Italia, svasso (piccolo e maggiore), tuffetto, marzaiola, mestolone, airone cinerino, guardabuoi e gruccione. Tutti già guardati a vista da schiere di amanti del birdwatching che presidiano il sito armati di macchina fotografica.

I volontari intanto, cui il Comune ha dato libero e pienissimo accesso al sito, lavorano senza sosta: nelle scorse settimane hanno iniziato a sistemare e posare zattere di legno per favorire la nidificazione, già utilizzate da una coppia di svassi. Niente cacciatori: il rischio era già stato sventato in apertura di stagione venatoria, quando un gruppo di doppiettari aveva scavalcato la recinzione, ed era stato allontanato dagli ambientalisti.