Il municipio di Pioltello
Pioltello (Milano), 25 settembre 2018 - Sette adolescenti sul tetto del municipio, una bravata pericolosa immortalata con un selfie. Si sono arrampicati dalle scale antincendio, hanno scavalcato una balaustra di protezione e sono saliti sulla prima copertura dell’edificio, a un’altezza intermedia a una ventina di metri dal suolo. Una zona ad alto rischio, senza parapetti di protezione. Un gioco pericoloso, una bravata che poteva costare la vita a quattro quindicenni di Pioltello e tre loro amici della zona. Come è accaduto poco tempo fa ad Andrea Barone, il 15enne salito sul tetto del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni e caduto in un condotto di aerazione da un’altezza di 25 metri. A salvare la vita ai sette minorenni della Martesana sono stati gli agenti della polizia mancipale che, durante un giro di perlustrazione, li hanno avvistati da piazza dei Popoli, di fronte al municipio. È successo sabato scorso, intorno alle cinque del pomeriggio.
«I ragazzi racconta il comandante della polizia locale, Lorenzo Mastrangelo - hanno usato l’accesso di emergenza che serve a evacuare l’edificio. Sono saliti sule scale, hanno scavalcato una balaustra alta un metro e 20 e da lì sono riusciti ad arrivare alla prima copertura del municipio. È un punto molto pericoloso, perché non ha nessuna barriera di protezione». Richiamati all’ordine, i ragazzi sono stati riaccompagnati a casa dalla pattuglia. «I genitori hanno accolto il nostro intervento di buon grado - continua Mastrangelo -, si sono preoccupati e arrabbiati con i figli, hanno collaborato per fare capire ai ragazzi del rischio che hanno corso. È difficile seguire gli adolescenti, impossibile per i genitori sapere sempre quello che succede. È accaduto di sabato pomeriggio, a quell’età poteva accadere a chiunque». La vicenda ricorda la bravata di Sesto, finita in tragedia per un banale autoscatto da postare sui social.