Pioltello, allarme sicurezza: "Abbiamo bisogno di più Stato"

Il vicesindaco: "Cittadini e amministrazioni locali non possono essere lasciati da soli"

Carabinieri (Newpress)

Carabinieri (Newpress)

Pioltello (Milano), 1 settembre 2019 - "Abbiamo bisogno di più Stato: cittadini e amministrazioni locali non possono essere lasciati da soli". All’indomani dell’ennesimo fatto di sangue che ha macchiato Pioltello, le istituzioni locali lanciano un appello disperato per alzare l’asta della sicurezza nei quartieri più pericolosi. Giovedì notte, un 26enne armato di bottiglia ha colpito, prima al capo e poi al petto, un 23enne equadoregno, caduto a terra in una pozza di sangue. Prima  di far perdere le sue tracce, l’aggressore ha poi “finito il lavoro”, ferendo al braccio anche un peruviano di 27 anni. Movente: un commento di troppo nei confronti della sua fidanzata.

A parlare e chiedere un intervento forte da parte dello Stato è il vicesindaco Simon Gaiotto. "Al Satellite l’ennesimo atto violento che esaspera i residenti del quartiere e noi che amministriamo la città. Quotidiane le richieste d’aiuto anche da Piazza Garibaldi", racconta Gaiotto. Pioltello sta facendo la sua parte: "In tre anni abbiamo raddoppiato il sistema di videosorveglianza, assunto nuovi agenti e acquistato nuovi mezzi della Polizia Locale, finanziato l’ampliamento della caserma per ospitare la Compagnia dei Carabinieri della Martesana. Abbiamo ridotto la possibilità di apertura degli esercizi commerciali; attivato, sostenuto e difeso il volontariato, spinto e voluto la più grande forma di partecipazione (oltre alle urne) che si ricordi, chiuso un parco in mano a degrado e cambiato la pubblica illuminazione delle strade passando tutta la città a Led e a breve anche dei parchi e delle ciclabili".

Evidentemente tutto questo non basta. "Serve più Stato: servono più forze dell’ordine – aggiunge – e serve chiudere il loro contratto nazionale perché non si può chiedere sempre senza dare. Serve impegno, lavoro e servono risorse. Noi non molliamo, ma il prossimo Ministro degli interni parli meno, festeggi con maggior attenzione e lavori di più".