Pioltello, rincorre la palla e cade dal quinto piano: morto bimbo di 4 anni/ VIDEO

Tragedia a Seggiano: inutile il trasporto al San Raffaele

I carabinieri in piazza Garibaldi

I carabinieri in piazza Garibaldi

Pioltello (Milano), 11 maggio 2018 - Rincorre la palla e cade dal quinto piano. Tragedia ieri sera a Pioltello, immediato hinterland di Milano. Il piccolo di quattro anni, protagonista del drammatico volo, è morto al San Raffaele per i traumi riportati nella caduta. È successo in piazza Garibaldi, quartiere Seggiano, in un palazzone popolare, uno dei tanti abitato solo da stranieri. Il bimbo, di origini afghane, si chiamava Suleimane e come ogni sera era in casa con la mamma di 27 anni e un fratellino più grande. Da giorni il padre è all’estero per un viaggio programmato nel paese di origine. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe stata l’ultima volta che il piccolo scorrazzava felice da una stanza all’altra.

È successo tutto in pochi istanti. Sfuggito per un attimo al controllo della madre, è precipitato nel vuoto. Questa è la prima ricostruzione dei fatti dei carabinieri di Cassano, che indagano sulla vicenda. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo. I medici del 118 hanno tentato il tutto per tutto, il bambino è stato trasportato in ospedale, ma le ferite erano troppo gravi e, alla fine, i soccorritori hanno dovuto arrendersi alla triste realtà. Sotto casa in trepidante attesa di buone notizie, che purtroppo non sono arrivate, anche il sindaco Yvonne Cosciotti. «Drammi come questo - dice - lasciano senza parole. Ci interrogano sul senso della vita, sul nostro essere genitori. Sugli sforzi per costruire una città sicura. Sono disgrazie che nessuno dovrebbe vivere. Sono una madre, prima di essere un sindaco». Accanto al primo cittadino, una folla di residenti, tutti a fare il tifo per l’angioletto. «Speravamo con tutto il cuore che ce la facesse – aggiunge Cosciotti con la voce rotta dalla commozione – invece, è finita nel modo peggiore». «Non possiamo che stringerci ai genitori condividendo con loro un dolore immenso». Per il papà il colpo sarà tremendo. Nessuno osa fare quella telefonata.