Omicidio Cernusco, il killer ha avuto un complice

Arrivano le prime certezze nelle indagini: sotto la lente del pm ci sono quattro persone

La vittima Gabriella Fabbiano

La vittima Gabriella Fabbiano

Cernusco sul Naviglio (Milano), 13 dicembre 2016 - Sull'omicidio di Gabriella Fabbiano, 43 anni, uccisa e buttata in una cava a Cernusco sul Naviglio, dentro un sacco, come fosse spazzatura, ci sono alcune certezze, punti fermi che aiutano a mettere in ordine i primi tasselli dell’indagine. Se è ormai certo che chi ha ucciso Grabriella e poi ha cercato di sbarazzarsi del suo cadavere ha avuto un complice, la rosa dei sospettati, su cui si concentrano gli investigatori della procura, si allarga a quattro persone: Mario Marcone, lo spazzino di Pioltello, l’unico ufficialmente iscritto nel registro degli indagati, con un amico di cui è già nota l’identità. Oppure altre due persone che frequentavano la donna, una sola delle quali conosciuta alle forze dell’ordine. Sempre quello il giro. Amicizie di Gabriella, camuffate da amore per qualche ora. Italiani e stranieri, che si conoscevano tutti, anche se oggi fingono che non sia così, si scambiavano il numero di quella donna fragile che aveva lasciato alle spalle un amore che non funzionava più e sperava ancora di poter cambiare vita. Un meccanismo, dicono gli inquirenti, che a un certo punto ha fatto cortocircuito. Soldi, Gabriella ne aveva disperatamente bisogno, lavori saltuari sì, ma non bastavano mai e un’idea di libertà, da single di ritorno, che l’aveva portata a frequentare perlopiù balordi portaguai.

In questo meccanismo inceppato va cercata la soluzione di un omicidio consumato da non professionisti. E per questo sperano negli esiti dei riscontri scientifici, gli investigatori, per chiudere velocemente il cerchio. I risultati degli esperti del Ris dovrebbero arrivare oggi, al più tardi domani, a chiarire l’esatta data della morte, da confrontare con le dichiarazioni rese dai testimoni e con quelle eventuali di Mario Marcone, ex amante della donna, non ancora sentito, e attualmente in stato di libertà.

Sempre in queste ore dovrebbe arrivare anche l’esito dell’esame tossicologico perché Gabriella - questa è una delle ipotesi al vaglio - potrebbe essere stata narcotizzata prima di essere uccisa con il colpo alla testa. Pistola di piccolo calibro, che però non si trova.