Melzo, in un anno 187 richieste d’aiuto di donne

Il bilancio degli sportelli antiviolenza viola

Valentina Francapi assessore a Melzo comune capofila della rete di sostegno

Valentina Francapi assessore a Melzo comune capofila della rete di sostegno

Melzo (Milano), 18 luglio 2019 - Sportelli antiviolenza Viola,  impennata dei numeri. E Melzo centro capofila chiama alle armi l’intera zona: «Sosteniamone l’attività con iniziative concrete, rispondono ad un’esigenza forte e reale». Da settembre un “rinforzo di rete” per rinvigorire la ricerca sponsor e nuove iniziative: la prima ufficiale, già fissata per il 12 ottobre prossimo, sarà una camminata di sensibilizzazione e raccolta fondi, titolo #nonchiuderegliocchi. Gli stessi hashtag e slogan scelti per la campagna di crowfunding attivata dalla Fondazione Comaschi, che gestisce gli sportelli Viola a Melzo, Cassano d’Adda e Cernusco.

Il piano d’azione per il sostegno degli sportelli antiviolenza arriva, in questi giorni estivi certo non poveri di cronaca nera a tema, dall’assessore alla Persona del Comune di Melzo (capofila di progetto) Valentina Francapi. L’altra mattina una lettera aperta ai 28 comuni della rete. «In questi primi mesi di operatività, ci siamo resi conto di quanto la rete fosse esigenza reale per il nostro territorio». Sono state 187 le richieste d’aiuto da parte di donne maltrattate nel territorio dell’Adda Martesana da maggio del 2018 al giugno scorso. Richieste d’aiuto per violenza fisica, psicologica, economica, soprattutto da parte di mariti, conviventi, compagni oppure ex coniugi o partner. C’è un trend che allarma: rispetto al 2018, il dato è in aumento di quasi il 55% di media al mese.