Tragedia a Melzo, i sommozzatori dragano i fiumi in cerca della ragazza / FOTO

Lui si è impiccato e lei è sparita: l’ipotesi dell’omicidio-suicidio

Le ricerche della ragazza (Canali)

Le ricerche della ragazza (Canali)

Melzo (Milano), 11 giugno 2018 - Dragano Muzza e Adda alla ricerca di Sara Luciani. La 21enne di Melzo si teme sia stata uccisa dal fidanzato Manuel Buzzini di 31, che si è impiccato venerdì notte nel cortile di casa della nonna, in via Mantova.

I carabinieri di Cassano, i sommozzatori dei vigili del fuoco e i volontari della protezione civile hanno ristretto il campo alla roggia e al fiume dopo avere ritrovato nelle griglie della centrale idroelettrica a Paullo il paraurti posteriore della Golf grigia dell’operaio, a bordo della quale i fidanzati si sono allontanata da casa l’8 giugno sera. C’è un buco di poche ore da riempire, durante il quale il destino di una coppia si è trasformato in tragedia. Per la città e il sindaco Antonio Fusé il dramma è doppio. Pochi giorni fa a Cassano è stato inaugurato un centro antiviolenza per combattere le vessazioni in famiglia e, ora, ci si potrebbe ritrovare a dovere fare i conti con quello che ha tutto l’aspetto di un femminicidio. Una forma particolare, quella che sbocca nell’omicidio-suicidio. È questa l’ipotesi che si fa strada sempre più chiaramente in caserma. Gli elementi raccolti sin qui sembrano andare in questa direzione. Mentre si attenua la pista del doppio suicidio, contemplata in un primo momento. Uno dei due sarebbe morto e l’altro per disperazione si sarebbe tolto la vita. In questa ipotesi c’è anche la possibilità di un incidente finito male per lei, che sta ancora in piedi in teoria. Per capire, bisogna ritrovare la ragazza, che era senza cellulare.

Ricerche difficili sia per questo motivo, sia perché l’auto è priva di satellitare. Ieri, si è scatenato il panico per via dell’omonimia fra il fidanzato che si è ucciso e un coetaneo di Pozzuolo. Il sindaco Angelo Caterina è stato svegliato nel cuore della notte dalla notizia che Manuel Buzzini si era tolto la vita. Solo dopo un’accurata verifica ha escluso che si trattasse del proprio concittadino. «Ma la tragedia resta in tutta la sua enormità. Spero che Sara sia viva», dice. E così pensano da due giorni le tute gialle del Com 19 che si sono messe subito a disposizione delle forze dell’ordine sulle tracce della giovane. Hanno passato al setaccio il territorio palmo a palmo. In mano, le informazioni su abiti e corporatura, nel cuore la speranza di riaccompagnarla a casa che si affievolisce col passare delle ore.