Melzo, nel reparto di ginecologia arrivano i supplenti

Ad agosto manca il personale e l'azienda sanitaria deve correre ai ripari

Ospedale

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Melzo (Milano), 14 luglio 2018 - Niente ginecologi in corsia al Santa Maria delle Stelle. Sos per il mese di agosto e l’azienda ricorre ai supplenti. Devono essere idonei e disponibili per i turni notturni, e saranno reperiti con ogni probabilità attingendo alla graduatoria del Policlinico di Milano. "Niente da stupirsi - così il da poco insediato commissario con funzioni di direttore generale Tommaso Russo - e niente che riguardi “solo” questa azienda ospedaliera. Il problema della carenza dei medici è diffuso e serio: e io credo che sia destinato a diventare più serio di qui a qualche anno". Ma a Melzo è già polemica: i problemi di personale al Santa Maria delle Stelle erano già stati oggetto di un infuocato faccia a faccia solo pochi mesi fa. La caccia al personale estivo è partita già nei mesi scorsi, a tappare buchi causa ferie già per la fine del mese di giugno e luglio, rimasti nonostante strategici spostamenti fra ospedali. Ora ci sarà agosto. Ginecologia il problema più serio. I pensionamenti non sono stati pareggiati dagli ingressi, il numero chiuso nelle facoltà non assicura forze nuove. Problemi noti. "I numeri sono numeri - dice ancora il dottor Russo -. Noi funzioniamo a regime, ma vi sono i periodi critici, come quello estivo dove bisogna garantire le ferie. Abbiamo appena assunto quattro ginecologi, due già in servizio, altri in arrivo a fine estate. Ma il problema di mettere in sicurezza agosto esiste, ed esistono gli accordi di mutuo aiuto fra aziende ospedaliere. Grazie a un consolidato e forte collegamento con il Policlinico ci è possibile attingere alla loro lista di idonei". 

Gli altri reparti, garantisce il direttore di Asst di Melegnano, sono “sotto controllo”. Ma Russo non si nasconde dietro un dito: "Vi sono anche delle criticità in pediatria e sono scarsi gli internisti. Per supplire in prospettiva a eventuali carenze di pediatri il collegamento sarà con il Buzzi. Ma ripeto - la sottolineatura - la situazione va esaminata nel suo complesso. Sono molti i fattori che hanno portato a queste situazioni. Che sono generalizzate". Le notizie dal Santa Maria delle Stelle si preparano a generare nuova bagarre, anche in sede politica. Non sono passati che pochi mesi da quando, in via ufficiale, l’opposizione chiese in consiglio un faccia a faccia con l’allora direttore generale dell’Asst di Melegnano Mario Alparone: oggetto, proprio le preoccupazioni sulle prospettive del nosocomio. Il direttore arrivò con tabelle e numeri, “l’impegno sul personale massimo”. Un confronto su questi temi nei giorni scorsi anche fra il nuovo commissario e il sindaco Antonio Fusè. "C’è un confronto aperto, una situazione prospettata con realismo e un’attenzione massima da parte nostra - dice il borgomastro -. Ma c’è e deve esserci, da parte mia, fiducia nei confronti dei responsabili ospedalieri e un atteggiamento che sia propositivo e non disfattista. Qualcuno mette già in giro la voce che “la ginecologia chiude”. Niente di tutto questo, sarei il primo a salire sulle barricate".