Melzo, nuove scuole al taglio del nastro

Pronte le elementari Ungaretti e le materne ex Umberto I

AL TRAGUARDO L’esterno delle elementari di viale Italia  pronta a ospitare tra venti giorni le lezioni dei bambini di Melzo

AL TRAGUARDO L’esterno delle elementari di viale Italia pronta a ospitare tra venti giorni le lezioni dei bambini di Melzo

Melzo (Milano), 22 agosto 2018 - Scuole, parte l’anno della rivoluzione. Due tagli del nastro alla vigilia d’avvio dell’anno scolastico melzese: quello della nuova scuola elementare all’ex stadio Vistarini, pronta dopo due anni di lavori di realizzazione ad accogliere gli alunni, e quello dell’ex asilo Umberto I ristrutturato, a sua volta pronto alla riapertura. Le cerimonie inaugurali, distinte, si terranno il 5 (per l’asilo) e l’8 (per la primaria), e fra Comune e direzione didattica del circolo Ungaretti fervono già i preparativi. «Un grosso traguardo, anzi due, a coronamento di una lunga stagione di cantieri e di un consistente sforzo economico e organizzativo». Con i vernissage è al via il colossale giro di danza per alunni e famiglie, frutto della nuova situazione in termini di strutture e del dimensionamento scolastico deciso l’anno scorso. Nella nuova scuola primaria del circolo Ungaretti entreranno da settembre gli alunni che prima frequentavano in via De Amicis, oltre che alcune sezioni scorporate dal plesso di via Bologna, per un totale di 20 sezioni. Saranno invece 11 le sezioni di scuola materna all’ex Umberto I ristrutturato. Di qui l’effetto domino. In via De Amicis entreranno le scuole medie di circolo, ospiti sino all’anno scorso in via Bologna dopo la chiusura della media di viale Gavazzi. Ma per le medie c’è già un futuro: l’ipotesi, quella di realizzare una nuova media per la zona nord della città negli spazi che presto saranno lasciati liberi dal centro diurno disabili, a sua volta prossimo al trasloco.

Una bella girandola. «Una piccola rivoluzione - così l’assessore alla scuola Morena Arfani - ma finalmente ci siamo. Tutti sanno che come liste civiche in passato avevamo altri progetti per le scuole. Abbiamo gestito ciò che abbiamo trovato in itinere, e ottenuto comunque il risultato che volevamo, un’offerta scolastica ripartita per livelli ed equilibrata sulle due zone della città». Sarà un settembre impegnativo. «E’ stato un anno enormemente impegnativo e sarà un settembre di riassestamento. Ma vogliamo vedere solo il lato positivo, che salta agli occhi se si guardano le immagini delle nuove scuole. La nuova primaria, progettata con metodo Bim, è una struttura di prim’ordine, ad elevato risparmio energetico e già candidata ad essere Apple Distinguished School. La ristrutturazione dell’asilo ex Umberto I ha riservato sorprese straordinarie: l’edificio è storico, il restauro ne ha restituito il grande fascino». Per le scuole, in pochi anni, denaro a fiumi: oltre 6 milioni di euro il costo della nuova elementare, 2 e mezzo per il restyling in Umberto I (coperti in gran parte con fondi da compensazione teem), più di 300 mila euro spesi per interventi in altre scuole e traslochi. A questi andranno aggiunti altri 4 milioni e mezzo cireca per la riqualificazione delle scuole di via Bologna e della media di via Mascagni.