Melzo: mancano medici, tagliati i posti letto

Reparti accorpati al Santa Maria delle Stelle in emergenza

Il reparto di Chirurgia è stato accorpato alle divisioni di Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Medicina

Il reparto di Chirurgia è stato accorpato alle divisioni di Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Medicina

Melzo (Milano), 22 marzo 2019 - L'emergenza camici non rientra, scattano gli accorpamenti in corsia all’ospedale Santa Maria delle Stelle: taglio provvisorio sui letti di Chirurgia. Nella stessa settimana la commissione consiliare sulle problematiche ospedaliere, tenutasi l’altra sera in Comune, con il direttore generale di Asst Melegnano Martesana Angelo Cordone. Dal dirigente spiegazioni e garanzie. Primo, nessuna chiusura in vista: «L’ospedale di Melzo resta il presidio di riferimento del territorio. Tutte le attività verranno espletate nonostante le gravi difficoltà, che non sono solo nostre, nel reclutamento del personale medico specialistico». Terzo e non ultimo, le prossime mosse: «Abbiamo già attivato processi organizzativi prioritari che prevedono, tra l’altro, il reclutamento, attraverso bandi celeri, di liberi professionisti che possano venire a supporto».

La Commissione “ospedaliera”, organizzata poco meno di un anno dopo quella del maggio 2018, con l’allora direttore Mario Alparone, è arrivata in un momento di notizie negative. La peggiore, quella dell’accorpamento sino a nuovo ordine del reparto di Chirurgia, che maggiormente soffre la mancanza di medici, alle divisioni di Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Medicina al secondo piano. Accorpamenti, decurtazione dei letti (per la chirurgia 14 in meno) e riorganizzazione del personale infermieristico dureranno sono già effettivi. «L’assetto non comporta, ne comporterà - così il direttore generale al sindaco Antonio Fusè, alla giunta e al consiglieri membri della commissione - problematiche all’utenza. Restano immutate le attività del day surgery. E siamo impegnati a tempo pieno alla ricerca di una soluzione».

Non un panorama a sole tinte nere: a Melzo ci sono fiori all’occhiello, come l’Ortopedia, finita sulle riviste specializzate da poco per un intervento al femore con tecnologia rivoluzionaria. Inoltre buone notizie dalle sale parto, che con 636 parti annui del 2018 tengono alla grande il passo con i 675 di Vizzolo. «Occorre dirlo. E occorre evitare il disfattismo». Resta il paradosso degli oltre 15 milioni di euro spesi in pochi anni e di spazi e strutture nuove di zecca “azzoppati” dall’emergenza personale. «In attesa di novità sono contento di com’è andato l’incontro, costruttivo nonostante alcune intemperanze - chiosa il sindaco Antonio Fusè - . Alla dirigenza confermo totale fiducia. Certo, saremo vigili: l’ospedale deve tornare a pieno regime, nel rispetto dei pazienti e di chi vi lavora».