Elcograf di Melzo, commesse in calo: a rischio 130 posti di lavoro

Domani lo sciopero con presidio

L’azienda è specializzata nella stampa di libri e riviste

L’azienda è specializzata nella stampa di libri e riviste

Melzo (Milano), 10 maggio 2019 - Calano le commesse Mondadori e alla Elcograf, storico polo di stampa di giornali e riviste nella zona industriale di Melzo, scattano sciopero e presidio per il rischio serrata: 130 i posti di lavoro a rischio. Il presidio è fissato per domani, dalle 10.30, davanti ai cancelli in via Marco Polo. È una fiamma che si riaccende: l’azienda, che fa parte del gruppo Elcograf e ha Mondadori a tutt’oggi come principale cliente, ha già avuto traversie negli anni scorsi. "Il peggio sembrava passato: ci siamo sbagliati". Ad annunciare la mobilitazione una nota di Fistel Cisl Milano. "Si mobilitano i lavoratori della Elcograf di Melzo. L’azienda, che fa parte del Gruppo Elcograf ed è specializzata nella stampa di libri e riviste, è in gravi difficoltà e i 130 dipendenti rischiano ora il licenziamento. Lo scorso 12 aprile - si prosegue - i sindacati nazionali di categoria hanno incontrato la proprietà per verificare la situazione e i possibili sviluppi. Incontro che ha lasciato non poche preoccupazioni, tanto da convincere le segreterie di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil a proclamare una giornata di sciopero, fra il 10 e l’11 maggio, negli stabilimenti distribuiti fra Lombardia, Veneto, Trentino e Piemonte, che danno complessivamente lavoro a circa 440 persone". A Melzo lo sciopero si tiene domani nei tre turni di lavoro e con assemblee. In contemporanea agli incontri interni, dalle 10.30 alle 12.30, è in programma il presidio ai cancelli per rendere visibile la protesta.

"L’azienda - dice Marco Mariotti della Fistel Cisl di Milano - è entrata in crisi a causa delle difficoltà generali del mercato e per la scelta di Mondadori di ridurre le commesse, nonostante vi sia un accordo che prevede il mantenimento di certi volumi di lavoro fino al 2021. Le commesse di Mondadori valgono il 57% dei ricavi del Gruppo: si capisce bene l’impatto fortemente negativo della decisione presa a Segrate". L’azienda (che in passato aveva denominazione Mondadori Printing) ha già vissuto dei momenti di difficoltà. I sindacati chiedono ora un tavolo a tre (quindi con anche la Mondadori) per capire se è possibile trovare una via d’uscita a questa nuova drammatica crisi.