Il sindaco di Masate: "Biogas? Il progetto così non va"

Parere negativo sull’impianto Energa inviato a Città Metropolitana

Una protesta dei cittadini

Una protesta dei cittadini

Masate (Milano), 17 ottobre 2018 - Un progetto  "privo dei necessari elementi di dettaglio tecnico" e non privo di "grossolani errori", lacune o garanzie insoddisfacenti sul fronte della mitigazione dell’impatto ambientale: dal Comune pollice verso a Città Metropolitana sull’impianto Energa di biogas, "parere negativo, o almeno sospensivo".

È il sindaco Vincenzo Rocco a firmare l’elenco delle osservazioni in calce al parere negativo, già inoltrato all’ente referente per conferenza di servizi e autorizzazioni. Una notizia bomba a pochi giorni dall’ultimo presidio dei comitati, indetto sabato scorso a Bellinzago, e alla vigilia della nuova assemblea sempre indetta dai comitati per il no a Masate, domani, nel salone dell’oratorio. "Le osservazioni e le conclusioni che come Comune abbiamo inviato – spiega Rocco – seguono i lavori del tavolo tecnico che era stato avviato in luglio. Osservazioni e parere ci sono stati chiesti nelle scorse settimane". Da parte del sindaco Pd una presa di posizione tranchant. "Voglio essere molto chiaro. Come amministratori siamo a favore di questo genere di impianti, che vanno fatti come si deve. Ma questo iter non è andato come doveva. Sono passati sei mesi da quando abbiamo presentato i famosi otto punti, richieste di modifica o integrazione al progetto. A sei mesi di distanza, il quadro è ancora quello che elenchiamo nelle osservazioni, e non abbiamo sufficienti garanzie". Sulla protesta dei comitati, sempre in corso: "Non ci siamo mai ritenuti la controparte dei cittadini, in questi mesi siamo stati sempre concentrati sulla tematica, e abbiamo portato a casa ogni miglioria possibile".

Ma eccoci alle osservazioni, 11 in totale. Si parte sottolineando che "nel progetto mancano i necessari elementi di dettaglio tecnico, e ciò ha reso difficoltoso e spesso impossibile giungere a una corretta valutazione dell’impianto". Le analisi sull’impatto olfattivo "sono riferite a campioni di cui non è indicata l’origine". Un accordo era stato raggiunto sulla chiusura dell’area di maturazione del materiale, "non si evince però alcun dettaglio dei volumi e delle portate in gioco: quindi non si capisce se l’intervento sarà efficace o meno". Non sono definite le modalità di riduzione dei cumuli verdi. Si rilevano "diversi e grossolani errori nella relazione sugli odori, con errori concettuali sui fenomeni di trasporto e veri e propri errori dimensionali sulle unità di misura". E via dicendo. "Alla luce di ciò – la conclusione – l’amministrazione non ritiene di avere sufficienti informazioni o dati da cui evincere le necessarie garanzie di qualità e di sicurezza".