Grandine, cinque aziende in ginocchio: Pioltello chiederà lo stato di calamità

Campi di mais, pomodori e riso gravemente danneggiati: in molti casi il raccolto è andato perduto e le piante spezzate rischiano l’aggressione di parassiti e funghi

Renato Bellaviti mostra i danni alle piante dei pomodori

Renato Bellaviti mostra i danni alle piante dei pomodori

Pioltello, 10 luglio 2018 - Cinque aziende agricole in ginocchio, Pioltello è pronta a chiedere lo stato di calamità per risarcire i raccolti devastati dal maltempo. Campi di mais, pomodori e riso gravemente danneggiati dalla grandinata dello scorso 3 luglio: in molti casi il raccolto è andato perduto e le piante spezzate rischiano l’aggressione di parassiti e funghi. Centinaia di migliaia di euro di danni e futuro incerto per i terreni agricoli del Parco delle Cascine, Camposoglio, le cascine Croce e Castelletto. Il Comune si è subito attivato e, dopo i sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente, Giuseppe Bottasini, e dal vicesindaco Saimon Gaiotto, giovedì passerà alla fase operativa. La giunta approverà una delibera per chiedere alla Regione di riconoscere a Pioltello lo stato di calamità, così da poter accedere ai fondi da distribuire agli agricoltori.

«I danni subiti sono molto gravi, a Cascina Croce il raccolto di pomodori è stato completamente distrutto e le coltivazioni di mais del Parco delle Cascine sono talmente danneggiate che le pannocchie rischiano di non poter essere vendute nel circuito alimentare, costringendo gli agricoltori a optare per l’utilizzo del biogas con prezzi molto inferiori. È un danno pesante per una città come Pioltello, visto che un terzo del nostro territorio è a vocazione agricola», spiega l’assessore Bottasini. Ieri mattina sono iniziate le verifiche dei periti incaricati dalle assicurazioni degli agricoltori, ma le polizze non riusciranno a coprire l’intero danno. «È importante non lasciare soli i nostri agricoltori – continua Bottasini –, probabilmente i risarcimenti delle assicurazioni non riusciranno a coprire il danno reale. Per questo, giovedì approveremo in giunta la delibera ed entro lunedì invieremo la richiesta dello stato di calamità alla Regione. È un passaggio tecnico necessario. Manderemo alla Regione un dossier con le perizie dei danni, nei casi in cui è possibile, e chiederemo di poter accedere ai fondi regionali per aiutare chi ha subito dei danni importanti».

Gli uffici comunali hanno iniziato a preparare la documentazione per l’attivazione dell’iter, il Comune invita tutti gli agricoltori di Pioltello a presentare in settimana la richiesta di riconoscimento di calamità naturale, accompagnata da un breve resoconto dei danni subiti, alla Pec protocollo@cert.comune.pioltello.mi.it. «La nostra è un’agricoltura di qualità – sottolinea Bottasini –: abbiamo un ottimo reticolo di canali irrigui che arrivano dal canale Martesana, ettari di terreno dislocati tra il Parco delle Cascine, la zona sud che confina con Vignate, due allevamenti di cavalli. Sono un presidio importante per il territorio, evitano il degrado e la cementificazione di vaste aree che vogliamo valorizzare al meglio».