Inzago, va in scena la tradizionale Fiera del Bestiame

Un evento che richiama moltissimi appassionati, curiosi e bambini. Sempre presente l’esposizione e compravendita di animali

I capi sono stati condotti sino all’ingresso in piazza Maggiore

I capi sono stati condotti sino all’ingresso in piazza Maggiore

Inzago (Milano), 15 ottobre 2019 - La transumanza alle nove del mattino e l’arrivo della mandria in piazza, fra fotografie e tintinnare di campanacci. Poi il taglio del nastro, alla presenza di sindaco, amministratori, rappresentanti di categoria e allevatori di tutta la zona. E a Inzago, ancora una volta, è stata la giornata della tradizionale Fiera del Bestiame, la più attesa della festa.

 Evento a formula piena, con capi in mostra, il gioco lotteria «Indovina il peso del bue», la compravendita di capi, i laboratori a latere per ragazzi. Non tutti, come sempre, plaudono, e lo scambio di opinioni in rete non è mancato. Ma a questa fetta di tradizione l’amministrazione e gli organizzatori della sagra inzaghese, che hanno arretrato negli anni sui asini e su altre presenze animali, non si sognano nemmeno di rinunciare. «È la nostra storia, va amata e conservata». La Fiera volge al termine. Annullato causa maltempo annunciato l’ultimo appuntamento, quello con i ragazzi di PizzAut, che avrebbero dovuto essere ospiti d’onore al tendone di piazza Maggiore questa sera. «Provvederemo presto a riorganizzare l’appuntamento». La Fiera del Bestiame e delle macchine agricole in piazza Maggiore è l’evento icona della sagra, che si è snodata per tutto il fine settimana regalando decine di iniziative e manifestazioni. Fra le altre sabato sera l’atteso Palio delle contrade e lo spettacolo pirotecnico, domenica la Fiera del commercio e la fattoria degli animali, i giochi di una volta e esibizioni sportive a profusione, il tutto su un cammino costellato di bancarelle e stand, mostre ed esposizioni, visite guidate e convegni. Il richiamo alla tradizione forte e chiaro come filo rosso del programma della «Festa del Paes».

Ieri mattina la transumanza si è mossa dal grande prato davanti a Cascina Vitelunga. I capi sono stati condotti per vie secondarie sino all’ingresso in piazza Maggiore, dove autorità e organizzatori hanno salutato i presenti. Poi gli eventi consolidati, come «Indovina il peso del bue», gioco a premi organizzato come ogni anno dalla macelleria Sergio Motta. Ma anche mercatino dei prodotti agricoli, mungitura, lavorazione del latte e produzione del formaggio. Niente blitz animalisti. Ma è stato il primo arrivo in piazza, quello di sabato, dell’enorme bue bianco, ripreso mentre viene assicurato a un albero con uno scampolo di corda, a riscaldare la rete e non solo. «Spettacolo indecente, povera bestia«, «Mio figlio mi ha detto “poverino, tutto legato e con le mosche”, l’ho portato via», "Qualcuno lo leghi in maniera decente! Vergognatevi".. Pacato, ma fermo il dissenso dell’animalista Elisa Cezza, responsabile dell’Ufficio diritti animali di vari centri della zona: «Ci si impegna in sedi assortite, e anche in Anci, per arrivare a protocolli sulle buone pratiche per gli animali, ed ecco cosa accade, di nuovo, dietro casa».