Inzago, i carri armati delle polemiche per il 25 Aprile

All’opposizione non piacciono i cingolati voluti dal sindaco

Una parata di carri militari

Una parata di carri militari

Inzago (Milano), 25 aprile 2018 - Il carro armato in piazza Maggiore fa scoppiare la polemica a Inzago. Un 25 Aprile con provocazione per le forze di minoranza, che giudicano la scelta del sindaco Andrea Fumagalli di far sfilare il cingolato in centro «fuori luogo». Ma lui getta acqua sul fuoco e chiarisce: «Abbiamo voluto arricchire le celebrazioni con un contenuto storico». E a chi gli dà del «militarista» via web spiega: «Sono obiettore di coscienza. Ho fatto il servizio civile».

Una querelle inutile per il borgomastro, che d’accordo con la giunta, ha ingaggiato i mezzi del Club Clay Regazzoni Onlus per dare alla ricorrenza «uno spessore che prima non aveva». «In passato, il 25 Aprile era un appuntamento per pochi – dice – adesso, invece, è la festa di tutti». E per dimostrare le sue buone intenzioni sventola il programma, dove l’Anpi è protagonista. «Mai sognato di fare il contrario», insiste Fumagalli, che resta convinto che la torretta sia «una presenza utile». «Volevo che i ragazzi provassero l’emozione dei loro coetanei di allora. Credo sia un modo per toccare con mano il significato dell’appuntamento».

In centro, ci saranno anche due mezzi per il trasporto di truppe. «Le mura della città furono sventrate dalla manovra sbagliata di un carro inglese», ricorda il sindaco, che per gli studenti ha organizzato anche una lezione di storia con il professor Mario Riva. «Non solo – aggiunge – abbiamo proiettato la «Vita è bella» di Roberto Benigni, dove il cingolato è il simbolo del sacrificio del padre che salva il figlio. Un film ricco di significati». Chi tema una Mariano Comense 2, il centro dove il primo cittadino ha chiuso la piazza all’Anpi, può stare tranquillo.

«Sul palco stamattina i Partigiani ci saranno. Ma non sono più i soli». La Liberazione con «invasione» impazza sulla Rete. Molti i commenti ironici all’indirizzo del Palazzo frutto per Fumagalli «di pregiudizi». Per i più curiosi c’è anche la mostra allestita in municipio sulla Brigata Ebraica, la forza in arrivo dalla Palestina inquadrata nell’Armata Britannica che fra il 1943 e il 1945 «contribuì alla cacciata dei nazifascisti», spiega Carlo Maderna, assessore alla Cultura. La retrospettiva ricorda il loro impegno e il loro sacrificio. Alle 10, il corteo delle autorità partirà dal Comune, alle 11 sono in programma i discorsi ufficiali. Sullo sfondo, la macchina da guerra di 15 tonnellate simbolo dei conflitti del Novecento.