Masate, impianto biogas: si valuta il ricorso al Tar

Il sindaco Tumiati: "Siamo favorevoli e ci muoviamo insieme ai Comuni del coordinamento. Vogliamo capire se ci sono i margini"

Una manifestazione

Una manifestazione

Masate (Milano), 20 agosto 2020 - Impianto biogas Energa, dopo l’autorizzazione di luglio si muovono i Comuni del Coordinamento per l’ambiente: a giorni l’incarico al legale che dovrà fornire parere su un eventuale ricorso al Tar contro la delibera. L’incarico porterà il timbro dei sei Comuni (Masate capofila, poi Basiano, Gessate, Bellinzago Lombardo, Trezzano Rosa, Pozzo d’Adda) del coordinamento, e una convenzione ad hoc dovrebbe essere varata questa sera, durante una giunta straordinaria dell’Unione Masate-Basiano.

"Sarà il legale a consigliarci su come procedere. Siamo nei tempi per presentare un ricorso – dice il sindaco di Masate Pamela Tumiati – ma occorre capire, è il dovere di chi amministra, se per un ricorso vi siano margini ed estremi". Qualora il ricorso dei sindaci del Coordinamento per l’ambiente venisse presentato, sarebbe il terzo fra quelli sinora annunciati: uno porta la firma di Legambiente e dei Comitati No Biogas, il secondo, a sua volta annunciato e non ancora ufficializzato, quella del comune di Inzago.  

La doccia gelata, ricordiamolo, è arrivata nei primi giorni di luglio, con la pubblicazione da parte di Città Metropolitana della determina d’autorizzazione del progetto d’impianto a biometano “madre“ fra quelli che pendono sulle campagne masatesi: quello varato ormai tre anni fa dalla società Energa. Il progetto era già stato licenziato dalla Conferenza di servizi di Città Metropolitana con parere favorevole il 16 luglio dell’anno passato. Erano seguiti mesi di stallo dovuti a problemi relativi agli espropri. La pubblicazione della determina ufficializza l’ok dall’alto. Dalla data di pubblicazione sessanta giorni per ricorrere al Tar. "In realtà abbiamo dunque tempo sino ad ottobre. Ci muoviamo come avevamo annunciato e insieme: siamo favorevoli a un ricorso che abbia le gambe per camminare". 

All’operato dei “Sindaci per l’ambiente“ guardavano da settimane i Comitati No Biogas. L’altro giorno l’annuncio di un possibile ricorso dei Comuni è stato commentato positivamente da vari attivisti in rete: "Siamo lieti - così l’inzaghese Egidio Bonora - che il territorio si presenti unito in questa battaglia". Gli ambientalisti ribadiscono di essere pronti con il ricorso numero uno: sarà presentato da Legambiente e sottoscritto da No Biogas Masate e Inzago, X8 miglio, di Ca’ Bianca. L’esito del progetto Energa ha un valore doppio. In Cm è aperta infatti, e sarà riconvocata dopo l’estate, una seconda conferenza di servizi per un secondo impianto, quello progettato, sempre su Masate, dalla società Bio Energy srl.