Grezzago, linea dura contro i furbetti della mensa

Niente pasto per i figli dei morosi. Debiti da saldare entro il 24

Grezzago dichiara guerra ai morosi della mensa

PUGNO DI FERRO L’amministrazione comunale sta inviando il sollecito alle famiglie morose. C’è tempo fino a sabato per saldare

Grezzago (Milano), 18 agosto 2019 - Ninete pasto ai morosi. Grezzago conferma il pugno duro contro i furbetti della mensa. E invita chi non è in regola a saldare i debiti entro il 24 agosto per evitare situazioni spiacevoli alla riapertura della scuola.

A maggio è cambiata l’amministrazione, da centrosinistra a centrodestra, ma su questo punto non c’è discontinuità. "Dobbiamo tutelare chi ha sempre versato il dovuto", spiega il sindaco Gilberto Barki. Il nuovo corso, che poi è il vecchio, è stato annunciato ufficialmente sul sito del Comune. L’amministrazione ha utilizzato internet per recapitare una lettera a tutti i genitori in cui si ribadisce il concetto, invitandoli a non violare la regole.

Il provvedimento era nato dalla necessità di recuperare un rosso che aveva raggiunto livelli preoccupanti, ci sono dei risultati, ma non basta. "Nessuna “ghettizzazione” - avvisa la giunta - semplicemente l’obbligo per le famiglie che non sono in regola di venire a prendere il proprio figlio a scuola e portarlo a casa a pranzo". Il giro di vite non riguarda i più fragili. "Ogni singolo caso verrà valutato insieme ai servizi sociali, pronti ad accogliere le richieste d’aiuto dei genitori in difficoltà economica".

Situazioni diverse da quelli che si vogliono colpire negando il refettorio, nel mirino del Comune ci sono famiglie che non vogliono pagare, "pur potendolo fare. Gli altri non hanno nulla da temere". Entro una settimana i morosi dovranno sistemare tutte le pendenze, altrimenti scatterà il divieto di sedersi a tavola. Il Comune sta inviando un sollecito a chi è in arretrato, "ma è già possibile verificare la propria posizione rivolgendosi direttamente all’ufficio scuola". Grezzago non è il solo Comune alle prese con il problema.

Da mesi Gorgonzola ha lanciato un piano di recupero crediti senza precedenti basato sulla corresponsabilità, il coinvolgimento di mamme e papà che non hanno mai pagato nonostante incassino redditi di tutto rispetto. Sono la gran parte di chi non è in regola e in otto anni hanno accumulato un passivo di 485mila euro. Per loro sono stati preparati piani di rientro personalizzati, accettati dai più, per gli irriducibili invece sono previsti pignoramenti fino all’incasso completo del dovuto. Pugno duro, ma in città nessun bambino viene lasciato fuori dalla mensa o privato della possibilità di pranzare con i compagni. Numeri simili a Trezzo, ridotti in pochi anni ad ammanchi fisiologici grazie all’azione diretta del gestore sui debitori.