Gorgonzola, in arrivo il rincaro per lo scuolabus

Solo per le medie il Comune mette a punto rincari da settembre

Il vicesindaco Ilaria Scaccabarozzi

Il vicesindaco Ilaria Scaccabarozzi

Girgonzola (Milano), 21 aprile 2019 - Rincari sullo scuolabus, le famiglie attaccano, il Comune spiega: «Costi alle stelle, non possiamo più permetterci di sborsare 70mila euro l’anno per 29 ragazzi». Cioè, 2.413 euro a testa (12 al giorno) per ciascun studente delle scuole medie che usufruisce del servizio. Pochissimi, rispetto alla stragrande maggioranza che raggiunge gli istituti in via Mazzini e al Mulino Vecchio con mezzi propri.

E' sui grandicelli che il Comune vorrebbe applicare gli aumenti da settembre. Ma i genitori protestano: «Tariffa totale lievitata del 40%», da 270 euro a 450, da versare in due rate. Due le tranche per la primaria tarate sul redditometro, introdotto per la prima volta in questo ambito (fino a 15mila euro si pagheranno 270 euro per l’intero anno scolastico, oltre, 384; che significa spendere rispettivamente 1,35 euro o 1,92 al giorno). Il bubbone è scoppiato con l’avvio delle iscrizioni aperte dal 15 aprile al 15 maggio. Non è la prima volta che l’amministrazione è costretta a impugnare il bisturi in questo settore. Tre anni fa c’è stato il primo ritocco. Ma stavolta il nuovo corso potrebbe non vedere la luce. «Dipenderà dai numeri – spiega il vicesindaco Ilaria Scaccabarozzi con delega all’Istruzione – Fra un mese valuteremo quante famiglie hanno deciso di continuare a utilizzare il servizio, noi intanto stiamo cercando altre soluzioni: il bicibus, cioè due piste ciclabili che convergano sulle medie da inaugurare entro fine anno, e la possibilità di modificare i percorsi del trasporto urbano inglobando quelli scolastici. Sempre e solo per le medie».

Alle elementari i conti tornano: l’investimento è sempre di 70mila euro, «ma per più di 100 piccoli e poi l’età ci impedisce di eliminare del tutto l’offerta», aggiunge il vicesindaco. Una cosa è certa. «Nessuna soluzione sarà calata dall’alto, abbiamo in mente un percorso condiviso, coinvolgeremo i genitori in ogni decisione, non cambierà nulla senza averli ascoltati», annuncia il Comune.