Gorgonzola, alleanza a sinistra per il ballottaggio

Matrimonio fatto tra Stucchi e Scaccabarozzi

Lo spoglio delle schede

Lo spoglio delle schede

Gorgonzola (Milano), 15 giugno 2018 - Stucchi e Scaccabarozzi, matrimonio fatto. L’accordo per l’apparentamento è raggiunto, sarà formalizzato a ore, ufficializzato in una conferenza stampa probabilmente oggi e concretizzato nella presentazione della candidatura rinforzata domani. La notizia era nell’aria: all’intesa fra il cartello pro Stucchi, fresco di 29% abbondante al primo turno, e quello di Insieme per Gorgonzola, 21%, si è lavorato dal giorno dopo il voto. Ieri, a metà giornata, le prime notizie in Rete. E i primi commenti. Molti di plauso e incoraggiamento.

Ma altrettanti di feroce critica, rivolta soprattutto alle civiche: «Per qualche poltrona vanno a gambe all’aria quindici anni di battaglie». Tutto largamente atteso. I due interessati rinviano ogni spiegazione, e probabilmente ogni replica, a un momento ufficiale. L’intesa è stata raggiunta, come si diceva, ieri mattina. Secondo quando circolato sinora, in caso di vittoria di Angelo Stucchi al ballottaggio, a Ilaria Scaccabarozzi spetterà l’incarico di vicesindaco, e alla lista Insieme per Gorgonzola andrà l’assessorato all’Urbanistica. Sempre e solo in caso di vittoria di Stucchi Insieme per Gorgonzola avrebbe cinque consiglieri in aula, contro i 4 del Pd, rinforzati da uno di Gorgonzola Bene Comune, sempre lista in appoggio al primo cittadino uscente. La neonata compagine dovrà vedersela al secondo turno con il centrodestra (Forza Italia e Lega, Fratelli d’Italia e Uniti per Fare) e il candidato Giuseppe Olivieri, in vantaggio al primo turno.

Ai primi rumors di ieri, la prima ondata di reazioni al veleno. «Dieci anni di critiche, dieci anni di chiacchiere – scrive Olivieri sulla sua pagina – I cittadini di Gorgonzola di nuovo presi in giro. I principi, le speranze e i punti programmatici dimenticati per poter appoggiare il sedere su una poltrona. Se gli elettori della Scaccabarozzi rimarranno sconcertati dalla scelta dell’apparentamento con Stucchi, chi aveva scelto quest’ultimo al primo turno si troverà ad avere una maggioranza consiliare con rappresentanti di altra lista. Un’unione creata contro un progetto e non per il bene della Città».