Gorgonzola, vuole strangolare la madre: preso

L’aggressione ai danni di una donna di 93 anni, ora ricoverata

I carabinieri sono intervenuti subito

I carabinieri sono intervenuti subito

Gorgonzola (Milano), 29 agosto 2018 - Le mani attorno al collo della madre di 93 anni, in manette per maltrattamento e lesioni pensionato di 65: al culmine di una violenta lite fra le pareti domestiche ha aggredito l’anziana e fragile congiunta fisicamente, e l’ha presa per il collo, rischiando di strangolarla. La segnalazione di alcuni vicini di casa, e l’intervento tempestivo dei carabinieri, hanno evitato il peggio. 

Episodio triste al culmine di anni di convivenza difficile: già un paio di anni fa era stata segnalata un’aggressione dell’uomo ai danni della mamma. Ma la donna, novantenne, non aveva voluto denunciare il figlio. Sono stati alcuni vicini di casa, l’altra mattina, a chiedere l’intervento dei carabinieri nell’appartamento di Gorgonzola da cui provenivano urla e lamenti strazianti. Quando i militari della stazione cittadina sono arrivati sul posto, la lite non era ancora sopita. I motivi? Sciocchezze. Vestiti, lavori di casa, questioni di routine domestica. Ma sufficienti a innescare la furia dell’uomo, che da lunghi minuti inveiva contro la donna, ed era arrivato a metterle le mani addosso, strattonandola per il collo. Addosso alla novantatreenne i segni visibili della furia del figlio. La signora è stata soccorsa e trasportata in ospedale, dove i medici le hanno curato le lesioni e lo choc e l’hanno sottoposta a una serie di accertamenti, in ragione dell’età avanzata e delle condizioni di salute e fisiche ovviamente precarie. Al termine una prognosi di dieci giorni, emessa dai sanitari dell’ospedale di Melzo. L’uomo, placata la furia, è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di maltrattamento in famiglia e lesioni personali. Condotto in caserma per le formalità di rito, è stato poi accompagnato a Milano al carcere di San Vittore, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

L’ennesimo triste episodio di violenza fra le mura domestiche, come si diceva, aveva avuto precedenti di cui almeno uno abbastanza serio. Due anni fa sempre i vicini di casa avevano chiamato le forze dell’ordine, anche in quella circostanza spaventati dalle urla provenienti dall’appartamento di madre e figlio, da sempre conviventi. Vedova lei, lui ormai a casa dal lavoro. Anche in quel caso i militari avevano accertato un’aggressione fisica, fortunatamente meno pesante di quella dell’altro giorno. Ma la signora non aveva voluto nemmeno sentir parlare di querela.