Gessate (Milano), 1 novembre 2018 - Rotta la trattativa sull’accordo di secondo livello, scatta lo sciopero alla Parker Hannifin, multinazionale americana leader nella produzine di valvole oleodinamiche, cilindri pneumatici ed elettrovalvole, con stabilimento a Gessate, in via Fermi, per circa 140 dipendenti. Otto ore di sciopero ieri, nei prossimi giorni si vedrà: "L’azienda va bene e ha implementato il fatturato, ci aspettiamo che venga incontro alle richieste dei lavoratori". Le bandiere di Fim e Fiom al presidio scattato ieri mattina davanti ai cancelli dello stabilimento. Oggetto del contendere non ammortizzatori o rischi di serrata, bensì la mannaia annunciata su accordi di secondo livello e premi produzione. Il taglio della coperta annunciato in fase di trattativa potrebbe andare a incidere anche di trecento, quattrocento euro sulle buste paga.
Inaccettabile - spiega Stefano Abbatangelo di Fim Cisl - se si pensa che questo polo produttivo non è affatto in crisi. Anzi, l’azienda va molto bene e il fatturato è incrementato proprio negli ultimi tempi. Come sigle sindacali abbiamo battagliato molto ai tavoli di trattativa, ma senza risultato. Due settimane fa abbiamo formalmente rotto. Ora il primo giorno di sciopero". Buona partecipazione. "C’era qualche timore. Invece è un successo, sindacalmente parlando. Almeno 80 dipendenti, fra operai, ingegneri, impegati, hanno aderito e sono qui con noi". Blocco a tutti gli accessi dello stabilimento. A monitorare una situazione comunque tranquilla i carabinieri di Gorgonzola. "Questo sciopero ha una particolarità - continua il sindacalista -. Non si sta presidiando per una chiusura o dei licenziamenti, ma per gli accordi di secondo livello. L’adesione significa che c’è sempre maggiore consapevolezza, in chi lavora, di quelli che sono i diritti. E c’è la piena comprensione del paradosso cui si assiste. I lavoratori penalizzati a fronte di una situazione economica aziendale florida". Parker Hannifin è leader mondiale nelle tecnologie industriali. La sua gamma produttiva è vasta: produce sistemi per il trattamento dell’aria, valvole, filtri e lubrificatori, cilindri idraulici per industria e sistemi per la fornitura del gas. A livello internazionale progetta e fornisce anche soluzioni di precisione distribuite su larga sala nei settori industriale e aerospaziale.
In Lombardia, oltre allo stabilimento di Gessate, è operativo quello di Cinisello Balsamo. "In un quadro come quello che noi conosciamo - spiega Francesco Furione di Fiom - è normale che i laboratori richiedano certezze e garanzie sull’elargizione del premio, una voce significativa fino all’anno scorso. Ci aspettiamo anzi un aumento di valore e una sensibilità particolare per i lavoratori che su turni lavorano la notte".