Gessate, la beffa si fa strada

Salta per un vizio tecnico al Pirellone la discussione sulle due circonvallazioni: la palla passa al futuro governatore

Una manifestazione del comitato

Una manifestazione del comitato

 Gessate (Milano), 3 marzo 2108 - Dal Pirellone l'ultima beffa: salta la discussione sulle circonvallazioni gessatesi in giunta regionale, tutto passa, ora, all’amministrazione che verrà. Un vizio tecnico ha impedito l’inserimento all’ordine del giorno dell’accordo che avrebbe sancito il passaggio dell’appalto sulle due strade (finanziate da Regione per dieci milioni ormai più di un anno fa) da Città Metropolitana a Regione Lombardia. Ma i cittadini del Comitato civico al problema formale credono poco. E s’indignano. «Ancora una volta la nostra fiducia tradita». E sparano basso: «Ancora una volta gli interessi privati hanno la meglio sul bene pubblico passando sopra anche al sangue versato da innocenti cittadini». Così una nota del Comitato Civico dopo la mancata discussione dell’altra mattina. «Gessate, paese messo in croce da due provinciali Sp 216 e Sp 176, ha pagato un pesante tributo in vite umane all’eccessivo traffico, anche di mezzi pesanti, che transita nel centro storico». Poi il racconto delle lotte degli ultimi dieci anni, la battaglia contro la tangenzialina Teem, la speranza riaccesa dai 10 milioni stanziati per il completamento delle circonvallazioni. Il 2016 doveva vedere la definizione e l’approvazione del progetto, il 2017 l’ acquisizione delle aree e l’aggiudicazione dei lavori, il 2018 la partenza delle opere e fine 2019 l’ultimazione. Niente si è mosso. L’ultimo atto l’altra mattina. «Ci hanno parlato di un vizio formale - dice Sergio Cerri, del Comitato - . Noi lo vediamo più come un colpo di coda, che ha senz’altro qualche regia».

Gravi retroletture. Che rimandano a possibili interessi speculativi sulle aree destinate al prolungamento delle strade. «I poteri che si muovono dietro la politica sembrano avere sempre ragione - così la nota .- , capaci di difendere i propri interessi ad ogni costo anche sulla vita dei cittadini. Ma non staremo a guardare». E’ battaglia annunciata. «Chiederemo formalmente alla Procura della Corte dei Conti di dar seguito alle numerose denunce presentate; saremo presenti sulla stampa e in video a denunciare questi soprusi. E non smetteremo di chiedere che fine hanno fatto i soldi che erano stati destinati al territorio di Gessate con fidejussione della Corte Lombarda. Quasi 4 milioni vincolati e spariti, per poi realizzare una strada come compensazione Teem e per circa tre volte il valore reale». Ai politici ora in campagna elettorale una richiesta chiara: «Ci spieghino perché tutto ciò è accaduto». Ma anche a livello comunale, partirà una richiesta: quella di istituire sensi unici sugli stradoni. «Non vogliamo altre vittime».