Sos turismo: "Valanghe di disdette, servono aiuti"

Carlo e Luigi Maderna della Clio Viaggi di Inzago: "Il turismo estivo è per il 70% composto da stranieri. E non ci sono..."

Carlo e Luigi Maderna

Carlo e Luigi Maderna

Inzago (Milano), 22 agosto 2020 - Tracollo prenotazioni sulle “classiche“ mete vacanziere all’estero causa Covid, disdette e cambi meta, aiuti inefficaci, punti interrogativi grandi come case sull’ultimo scampolo d’estate e sull’autunno dietro l’angolo. L’estate vacanziera dell’anno del Covid, parola di operatori, sta mantenendo le più infauste promesse: "Perché, c’è stata l’estate?". Si lavora senza sosta negli uffici della Clio Viaggi di Inzago, il quadro “turistico“ alla svolta di fine agosto è quello dei titolari Carlo e Luigi Maderna, quest’ultimo da anni presidente della Fiavet Lombardia, la sezione regionale della Federazione Italiana Associazione Imprese Viaggi e Turismo.

"Tre parole per raccontare l’estate sul finire? Solo Italia, e poco - così Carlo Maderna -. Il colpo di grazia è arrivato con la croce su Spagna, Grecia, Malta e Croazia, che negli ultimi anni assorbivano da soli una percentuale stragrande delle prenotazioni. Sicurezza una priorità: ma turisticamente, tant’è". Disdette? "A valanga. Comprensibile: con le incognite sui rientri, e la consueta poca chiarezza su chi, come e in che tempi deve garantire gli screening, uno sceglie di non rischiare. Noi, come è da sempre, siamo a fianco dei nostri clienti cercando di ammortizzare i colpi. Ma la situazione è questa. Un collega ci racconta che nei giorni scorsi a un volo per Palma di Maiorca prenotato per 185 persone si sono presentati all’imbarco in 82. È tutto detto".

Il settore piange. Eppure c’è chi dice che gli italiani son “tutti in vacanza“. "La verità è una. Il turismo estivo in Italia è per il 70% straniero, e gli stranieri non ci sono. Certo, le nostre riviere hanno lavoricchiato; l’esodo ridotto fuori Paese ha consentito la riscoperta di bellezze nostrane, come l’entroterra marchigiano. Ma le città d’arte erano vuote. Ho scattato qualche foto a Venezia a Ferragosto: uno scenario surreale". 

Settembre non promette. "La domanda è: cosa possiamo vendere? Settembre sarà un nuovo test: è un mese in cui tanti, da sempre, scelgono di partire". Gli aiuti al settore: "Il bonus fumo negli occhi, non bisogna conteggiare chi lo ha scaricato, ma chi lo ha usato. Come operatori turistici vorremmo essere ascoltati maggiormente: delle soluzioni si potrebbero proporre, ma che aiutino il lavoro" La Fiavet a fianco delle agenzie di viaggio lombarde, "il 20% delle quali - così Luigi Maderna - rischia seriamente di non aprire. Molti sono chiusi, lavorano ancora da remoto: li capisco". Un progetto cui si lavora: "Stiamo cercando di stipulare accordi con laboratori privati per i tamponi. Il settore ha bisogno di aiuti strutturali, sul lungo periodo".