Coronavirus, a Gorgonzola c'è "Pronto spesa": consegne alla porta

Uno stuolo di volontari messi in campo da Comune e Protezione civile. A casa anche le medicine

Volontari di protezione civile consegnano spesa e farmaci al domicilio di anziani

Volontari di protezione civile consegnano spesa e farmaci al domicilio di anziani

Gorgonzola (Milano), 16 marzo 2020 - Ore nove, inizia la raccolta degli ordini al telefono: pane e latte, scatolame, carne. Le medicine, quelle che servono, a intervallo periodico. Nome, cognome, indirizzo, raccolti con ordine. A ogni ordinazione un codice. Si prosegue sino alle 13, al telefono. E dal primissimo pomeriggio, le consegne. In totale sicurezza e con tutti i presidi igienici necessari: citofono, procedura di riconoscimento con tesserini e codici, consegna sulla porta, pagamento. Un saluto, qualche parola. Dall’altra parte dell’uscio anziani (il servizio è stato predisposto per over 65 con patologie croniche e over 75). Coppie , persone sole. Impaurite. Da questa parte, lo stuolo dei volontari di “Pronto spesa” messi in campo dal Comune e dal Gruppo di Protezione civile.

A Gorgonzola, come in altri centri, la macchina si è messa in moto rapidamente. Giovedì scorso tutto era già operativo. Rapidamente, si. "Ma con quello che sto vedendo in questi giorni - così Andrea Volpi, il coordinatore del gruppo di Protezione civile gorgonzolese, in prima linea, incessantemente per strada -. Non posso non continuare a pensare che ci siamo mossi, come regione, troppo tardi. Tutti. Chissà". Il numero da chiamare è quello messo a disposizione dal Comune, il 335.7189343. È stato predisposto nelle 48 ore successive all’esplosione dell’emergenza, due fine settimana fa. Nelle prime giornate già decine di consegne fatte nelle 24 ore, fra spesa e farmaci. Ma i numeri delle chiamate crescono, così come i contagi, e l’angoscia. Due squadre in strada, tutto il pomeriggio, sino a consegne esaurite.

"Nell’immediato - così Andrea - hanno dato la disponibilità i punti vendita Carrefour, Crai, Coop. Ma pian piano ne arrivano altri. Molti esercenti si sono organizzati in autonomia. Altrimenti arriviamo noi". Cibo e vita. "Ieri abbiamo consegnato anche bombolette dell’ossigeno, in case dove ci sono malati". I volontari sono muniti di ogni presidio, mascherine incluse. "Parlo per noi a Gorgonzola - spiega il coordinatore - . Siamo ancora autosufficienti, tanto che oggi andremo a consegnarne una partita agli equipaggi del Vos. Ma ci sono gruppi di Protezione civile, tutti in campo, che invece sono in affanno, e non hanno disponibilità a sufficienza". La popolazione in casa? "È spaventata. Disorientata". Volti sconosciuti e volti noti. In un appartamento si incontrano il volontario con la spesa e la sua insegnante dei tempi delle medie: "E’ stato commovente. Volevamo abbracciarci, ma non è stato possibile". Il servizio è operativo sino al sabato, la domenica giornata di preparazione attività, oggi si riparte.

«Stanchi , ma bisogna aiutare chi ha bisogno. Nessuno in questa fase può tirarsi indietro". Pronto spesa a Gorgonzola, servizi analoghi già partiti, o al via, in altri comuni. Volontari giovani in pista, a recuperare il terreno perduto nel vortice di un’emergenza inattesa. "Continuo a pensare, sebbene ora serva a poco - così ancora Volpi - che avremmo tutti forse dovuto guardare con maggiore attenzione a quanto accadeva in Cina. Ma erano situazioni lontane. Poi è stato come essere travolti da un treno in corsa". Ora un invito ai cittadini: "Niente timori, chiamate. Non correte rischi inutili". Così anche dai comuni accanto, dove farmaci e spesa viaggiano anche su binari paralleli. Al grido dello slogan in dialetto "Stàacatua" consegnano medicine i volontari della Protezione civile a Bussero. Dove l’organizzazione è ancora in atto, si allungano gli elenchi delle attività commerciali che, da inizio emergenza, hanno dato la disponibilità per la consegna a domicilio.