Cassina, Nico Acampora di PizzAut è cavaliere della Repubblica: "Ho pianto e riso"

La nomina di Mattarella. Il fondatore della pizzeria dove lavorano ragazzi autistici: "Un momento così non tornerà mai più. L'educazione è il vero miracolo che può cambiare il mondo"

Cassina de' Pecchi (Milano) 3 dicembre 2022 - Da educatore di strada a cavaliere della Repubblica. La parabola di Nico Acampora, papà di PizzAut, comincia alle case popolari di Cernusco sul Naviglio, dove è cresciuto. E dove ha aperto un centro giovanile “in presa diretta” per stare vicino ai ragazzi in difficoltà. Classe 1971, per lui i paninari "erano un miraggio", al primo posto nella sua vita c'è sempre stato l'impegno. Da quando ha scoperto che suo figlio Leonardo è autistico, gli è frullato in testa solo un pensiero. "Lui e i bambini come lui non possono essere pacchi da parcheggiare da una struttura all'altra per tutta la vita. Le persone disabili hanno bisogno di autonomia. di fatti, non di chiacchiere, o slogan".

Il fenomeno PizzAut

E' nata così, a Cassina de' Pecchi, la prima pizzeria d'Europa interamente gestita da giovani autistici. Un fenomeno globale, rimbalzato nel Parlamento canadese, nelle università americane, a Bruxelles, a marzo la brigata cassinese sarà ospite di Ursula Von der Leyen, ma adesso il momento "più emozionante": "Sono diventato cavaliere. Ho letto la e-mail del ministero dell'Interno che mi annunciava la nomina all'una di notte, a fine lavoro. Ho pianto e riso. Ho pensato a mio padre, a mia moglie e ai miei figli Giulia e Leo. Un momento così non tornerà mai più", racconta il fondatore da Palermo, dove è volato stamattina per ritirare un altro importante riconoscimento: il Premio Pino Puglisi.

"Senza educazione non c'è inclusione"

"Che il mio nome sia accostato a quello di un uomo così importante mi mette in imbarazzo". Questo è Nico Acampora. Si fermerà in Sicilia fino a martedì "sono stato invitato in diverse scuole superiori, agli studenti voglio dire che senza educazione non c'è inclusione. E' questo il senso della Giornata dei diritti di chi convive con un handicap. L'educazione è il vero miracolo che può cambiare il mondo. Il più grande riconoscimento per me è poter investire e credere nei nostri giovani". Lui ne ha assunti 10, ma il numero crescerà. Anche grazie al secondo ristorante della catena in arrivo a Monza. Si apre ad aprile. "Un altro miracolo che si avvera. Quando abbiamo cominciato nessuno ci credeva. E invece i nostri pizzaioli e i nostri camerieri non imparano solo un mestiere ma abilità sociali e competenze che sembravano impossibili. Sono loro i veri cavalieri che tutti dobbiamo ammirare".