Cassano, conti da incubo per il TeCa

Il Comune ha investito 100mila euro per le attività, ma gli incassi sono scarsi. E l’opposizione attacca: "Bilancio sanguinoso"

Il sindaco Maviglia all'interno del teatro

Il sindaco Maviglia all'interno del teatro

Cassano d'Adda (Milano), 18 ottobre 2018 - I conti per la gestione del TeCa sono in rosso. Nonostante siano stati inseriti nel programma del primo semestre 2018 spettacoli a pagamento, il teatro di Cassano segna un bilancio in negativo. Sfiorano i 100mila euro i soldi pubblici utilizzati per sostenere le attività del Teca, che vanno dalle rappresentazioni teatrali ai concerti, mentre con gli incassi degli spettacoli si raggiunge una cifra di poco superiore agli 11mila euro. Una perdita che comunque non spaventa l’esecutivo politico: è già pronta infatti la programmazione autunno-inverno ancora sotto la gestione comunale. Tutto ancora da chiarire, invece, il futuro della struttura a partire dal prossimo anno. L’opposizione si prepara a dare battaglia in consiglio comunale.

"Nonostante il sindaco Roberto Maviglia abbia dichiarato di informare correttamente l’opposizione - sostiene la consigliera Elena Bornaghi -, devo constatare che ancora una volta apprendiamo dalla stampa locale determinate notizie che riguardano l’interesse di tutta la città. Detto questo, ritengo doverosa una verifica dei costi e dei ricavi. Il consiglio comunale deve essere messo a conoscenza per poter valutare la sostenibilità economica del Teca, pensando a quella che dovrà essere la gestione futura. Un’opera pubblica così onerosa deve diventare una risorsa, non solo un costo". Andrea Savino, coordinatore locale di Forza Italia, rincara la dose: "La gestione comunale sperimentale del Teca si sarebbe dovuta finanziare da sola, utilizzando gli incassi di esercizio. Questo è quanto aveva dichiarato il sindaco. Invece, mi pare di capire che ci troveremo davanti a un bilancio tremendo. Tanti e troppi i soldi dei contribuenti spesi in nome del Teca. Ritengo sia doveroso e necessario procedere immediatamente a predisporre un bando serio, sostenibile e attrattivo per assegnare la gestione completa della struttura, sollevando la comunità da ulteriori costi per un auditorium che sin dall’inizio della sua realizzazione è stato fonte di problemi, soprattutto in fatto di sicurezza".

Costi a parte, il teatro cassanese è sempre stato al centro di polemiche sulla sicurezza: problemi evidenziati dalle numerose cadute al suolo da parte degli spettatori e dalla mancata concessione definitiva dell’agibilità. Per la sua apertura al pubblico, infatti, in questo primo anno di attività è stato necessario fare ricorso più volte all’agibilità temporanea firmata dal sindaco e dal vicesindaco.